Modelo Prova Proeficiencia Italiana

9
CENTRO DE LÍNGUAS EXAME DE PROFICIÊNCIA EM LÍNGUA ITALIANA LETRAS - USP SETEMBRO / 2009 NOME: .............................................................................................................................. MESTRADO ( ) DOUTORADO ( ) Duração da prova: 2:30h O uso de dicionário bilíngue não é permitido. O exame é composto por “DOIS” textos: Texto I – Scuola del rigore?, artigo de Salvio Intravaia Texto II- Ma in italiano si dice così?, artigo de Massimo Arcangeli PROVA ÚNICA As questões de 1 a 10 referem-se ao texto I I - "Scuola del rigore"? di Salvo Intravaia Per i pedagogisti la dispersione dimostra la crisi del sistema E tanti ragazzi che restano negli istituti costano allo Stato miliardi in più Aumentano i bocciati alle superiori. E il costo dell'insuccesso scolastico schizza alle stelle. Gli scrutini sono ancora in corso in moltissimi istituti italiani ma i primi risultati raccontano di un forte incremento di studenti che non ce l'hanno fatta a superare l'anno scolastico. Tanto tuonò che piovve, recita un antico adagio. Insomma: il pugno di ferro auspicato dal ministro dell'Istruzione 1 , Mariastella Gelmini, sta producendo i primi effetti. Un risultato che può essere interpretato in diversi modi. Ieri pomeriggio, contrariamente alla tradizione, viale Trastevere ha fornito alla stampa un primo assaggio dei dati che le scuole stanno inviando al cervellone del ministero dell'Istruzione. Su un campione del 10 per cento degli istituti di istruzione superiore, la percentuale di non ammessi alla maturità è aumentata dell'1,6 per cento. Della stessa quota si è incrementato il numero di bocciati nelle classi intermedie. "Non è mai bello - ha dichiarato il ministro Gelmini al Tg1 - che un ragazzo perda l'anno però io credo che questo aumento delle bocciature stia a significare il ritorno ad una scuola dell'impegno, ad una scuola del rigore, ad una scuola che prepara i ragazzi alla vita". 1 O Ministero della Pubblica Istruzione corresponde, no Brasil, ao Ministério da Educação.

description

Modelo Prova Proeficiencia Italiana

Transcript of Modelo Prova Proeficiencia Italiana

Page 1: Modelo Prova Proeficiencia Italiana

CENTRO DE LÍNGUAS – EXAME DE PROFICIÊNCIA EM LÍNGUA ITALIANA LETRAS - USP

SETEMBRO / 2009 NOME: ..............................................................................................................................

MESTRADO ( ) DOUTORADO ( ) Duração da prova: 2:30h O uso de dicionário bilíngue não é permitido.

O exame é composto por “DOIS” textos: Texto I – Scuola del rigore?, artigo de Salvio Intravaia Texto II- Ma in italiano si dice così?, artigo de Massimo Arcangeli

PROVA ÚNICA

As questões de 1 a 10 referem-se ao texto I

I - "Scuola del rigore"?

di Salvo Intravaia

Per i pedagogisti la dispersione dimostra la crisi del sistema E tanti ragazzi che restano negli istituti costano allo Stato miliardi in più

Aumentano i bocciati alle superiori. E il costo dell'insuccesso scolastico schizza alle stelle. Gli

scrutini sono ancora in corso in moltissimi istituti italiani ma i primi risultati raccontano di un forte

incremento di studenti che non ce l'hanno fatta a superare l'anno scolastico. Tanto tuonò che piovve,

recita un antico adagio. Insomma: il pugno di ferro auspicato dal ministro dell'Istruzione1,

Mariastella Gelmini, sta producendo i primi effetti. Un risultato che può essere interpretato in

diversi modi.

Ieri pomeriggio, contrariamente alla tradizione, viale Trastevere ha fornito alla stampa un primo

assaggio dei dati che le scuole stanno inviando al cervellone del ministero dell'Istruzione. Su un

campione del 10 per cento degli istituti di istruzione superiore, la percentuale di non ammessi alla

maturità è aumentata dell'1,6 per cento. Della stessa quota si è incrementato il numero di bocciati

nelle classi intermedie. "Non è mai bello - ha dichiarato il ministro Gelmini al Tg1 - che un ragazzo

perda l'anno però io credo che questo aumento delle bocciature stia a significare il ritorno ad una

scuola dell'impegno, ad una scuola del rigore, ad una scuola che prepara i ragazzi alla vita".

1 O Ministero della Pubblica Istruzione corresponde, no Brasil, ao Ministério da Educação.

Page 2: Modelo Prova Proeficiencia Italiana

L'assunto è quindi: più bocciati, maggiore rigore e serietà. Esattamente l'opposto di quello che

pensano illustri pedagogisti ed esperti del settore che prendono come paradigma dell'insuccesso

dell'intero sistema la cosiddetta dispersione scolastica: bocciature, evasioni e abbandoni.

Se verranno confermati i primi 'exit poll' ministeriali, i numeri raccontano un mezzo disastro. Oltre

372 mila bocciati, pari al 15,4 per cento, nelle classi che vanno dalla prima alla quarta. E un numero

di non ammessi agli esami mai registrato da quando è stata ripristinata l'ammissione: quasi 6 per

cento, pari a 28 mila non ammessi.

Le novità introdotte quest'anno per l'ammissione alla maturità sono due: voto di condotta e media

del 6 per accedere alle prove d'esame. Per le classi intermedie l'unica novità è il voto di condotta.

Cambiamenti che da soli non giustificano un incremento di bocciature. Probabilmente, a

determinare l'impennata di non promossi è stato il clima di rigore "auspicato" dal governo e fatto

proprio da una parte dei docenti italiani. Ma lo scopo del pugno di ferro non era quello di indurre gli

studenti ad un maggiore impegno e ridurre le bocciature? Basta trasformare in euro i numeri

dell'insuccesso scolastico per comprendere la gravità della situazione. I 372 mila bocciati e i 28

mila non ammessi alla maturità consegnano all'anno scolastico, ormai agli sgoccioli, 400 mila

insuccessi. Cui andrebbero aggiunti i ritirati e coloro che si sono iscritti ma che non hanno mai

frequentato. Quattrocento mila ragazzi che con tutta probabilità rifrequenteranno la scuola statale

stazionando in classe almeno un anno in più. E siccome il costo di uno studente della scuola

superiore supera i 7 mila e 600 euro l'anno, va da sé che l'insuccesso scolastico grava sulle casse

dello stato per 3 miliardi di euro, con un incremento nel solo 2008/2009 di 300 milioni. Anziché

tagliare cattedre e finanziamenti e contemporaneamente spendere di più per la dispersione, non si

potrebbero investire maggiori risorse per cercare di aumentare il successo scolastico?

(La Repubblica, 17 giugno 2009)

1. Segundo o texto, são verdadeiras as afirmações abaixo, exceto:

a) Aumenta o número de alunos reprovados nas universidades italianas.

b) O aumento do número de reprovações nas escolas custará caro ao governo italiano.

c) O autor do artigo cita um dito popular ao comentar os primeiros resultados da nova política

educacional italiana.

d) Quando o artigo foi escrito, as escolas ainda não haviam divulgado 100% dos resultados dos

alunos.

Page 3: Modelo Prova Proeficiencia Italiana

2. Assinale a alternativa verdadeira de acordo com o texto:

a) A ministra italiana da educação ainda não se pronunciou sobre os primeiros resultados

divulgados pelas escolas.

b) As escolas divulgaram à imprensa os primeiros resultados do desempenho dos estudantes

italianos.

c) O Ministério da Educação forneceu à imprensa os primeiros resultados do desempenho dos

estudantes italianos.

d) Aumentou em 1,6% o número de alunos reprovados no primeiro ano dos cursos universitários

italianos.

3. As frases abaixo podem ser confirmadas pelo texto, exceto:

a) A política dura da ministra italiana da educação tinha como objetivo forçar a dedicação dos

alunos e reduzir o número de reprovações.

b) Uma provável causa do aumento do número de reprovações foi exatamente o excesso de rigor

pretendido pelo governo e colocado em prática por uma parte dos professores.

c) Com as novidades introduzidas pelo Ministério da Educação, a nota de comportamento passa a

ser um elemento importante para a aprovação do aluno.

d) As novidades introduzidas no sistema escolar italiano foram a causa do aumento do número de

reprovações.

4. Oltre 372 mila bocciati,[...] (linha 18) significa:

a) quase 372 mil reprovados

b) mais de 372 mil reprovados

c) outros 372 mil reprovados

d) nenhuma das anteriores

5. “Tanto tuonò che piovve” (linha 3) pode ser entendido como:

a) Um fato que, tendo sido previsto há algum tempo, acabou inevitavelmente acontecendo.

b) Um fato que, apesar de não ter sido previsto, acabou acontecendo.

Page 4: Modelo Prova Proeficiencia Italiana

c) Um fato que, mesmo tendo sido previsto, acabou não acontecendo.

d) Nenhuma das anteriores.

6. Ormai agli sgoccioli (linha 28):

a) se refere aos exames, nos quais foram reprovados 400 mil alunos.

b) faz referência ao insucesso dos 400 mil alunos reprovados.

c) se refere ao ano escolar e o qualifica como improdutivo.

d) se refere ao ano escolar que, àquela altura, estava chegando ao fim.

7. A nota de comportamento e a média 6 foram duas das novidades introduzidas pelo Ministério da

Educação no sistema escolar italiano e modificaram os critérios para a aprovação:

a) dos alunos de todas os anos do ensino médio e fundamental

b) somente dos alunos do último ano do escola de segundo grau

c) dos alunos do último ano dos cursos universitários

d) nenhuma das anteriores

8. De acordo com o texto são verdadeiras as frases abaixo, exceto:

a) A ministra Gelmini acredita que o aumento do número de reprovações possa significar um

retorno a um ensino mais rigoroso e, portanto, de qualidade.

b) Pedagogos acreditam que a evasão e as reprovações sejam consequências de um sistema de

ensino pouco eficaz.

c) A política educacional da ministra Gelmini vai ao encontro das teorias de pedagogos ilustres.

d) O objetivo do projeto da ministra Gelmini era o de criar um ensino mais rigoroso como forma de

melhorar sua eficácia.

9. A falência da política educacional custa aos cofres públicos italianos:

a) Sete mil e seiscentos euros por ano.

b) Três milhões de euros por ano.

Page 5: Modelo Prova Proeficiencia Italiana

c) Cerca de sete mil euros por ano.

d) Nenhuma das anteriores.

10. De acordo com o texto:

a) Não se pode prever qual será o resultado final do desempenho escolar italiano no ano letivo que

terminou em junho de 2009 .

b) O artigo divulga o resultado final do aproveitamento escolar, a partir dos dados enviados pelas

escolas ao Ministério da Educação.

c) O Ministério da Educação, em junho deste ano, quebrou a tradição, divulgando à imprensa uma

parte dos dados recebidos das escolas, sobre o desempenho escolar dos estudantes italianos no ano

letivo terminado.

d) todas estão corretas

As questões de 10 a 20 referem-se ao texto II

II - "Ma in italiano si dice così?" Il forum dei lettori con i linguisti

di Massimo Arcangeli

Quasi mille messaggi e risposte in tempo reale su Repubblica.it E sono nati anche appelli per la lingua e dibattiti sui punti controversi

Un esperimento per un servizio ai lettori assolutamente inedito e la curiosità degli "addetti ai lavori".

È nato così negli ultimi tre mesi su RepubblicaScuola il forum in cui un gruppo di linguisti risponde in

tempo reale ai dubbi dei lettori. Sono stati assediati da quasi mille domande. Ma sono nati anche appelli

per la lingua italiana, discussioni su punti controversi: assolutamente inimmaginabile. Ecco un primo

bilancio del linguista Massimo Arcangeli

Impossibile dar conto in poche righe del ventaglio di domande, questioni, considerazioni

sulla nostra lingua che, da quando quest'avventura è iniziata, sono arrivate dagli utenti. Giovani e

giovanissimi, naturalmente, ma anche insegnanti di scuola e docenti universitari, seri

professionisti e semplici fruitori e utilizzatori di lingua: tutti insieme appassionatamente. Ora

desiderosi di portare il proprio contributo d'esperienza al dibattito per la voglia di partecipare, ora

animati da un forte senso civico che fa ben sperare per il futuro dell'italiano, ora mossi da intenti

Page 6: Modelo Prova Proeficiencia Italiana

pensosamente o severamente censori per i maltrattamenti a cui spesso lo si vede sottoposto. A

tratti è sembrato che l'Italia calcistica, in cui tutti siamo pronti a dichiararci arbitri o allenatori

provetti, potesse evolvere da un momento all'altro in un'Italia grammaticale di potenziali, più

indulgenti o inflessibili, regolatori dell'uso.

Pacati o arrabbiati, diffidenti o curiosi, affettuosi o un po' snob, hanno tifato, lodato,

ringraziato, apprezzato, dissentito, criticato, contestato. Da pari a pari, talvolta; ingenui o

maliziosi, talaltra; sempre impegnativi, comunque, per chi avrebbe dovuto spiegare, precisare,

obiettare e, in ogni caso, rispondere. Una nutrita squadra di agguerriti redattori, tutti linguisti di

formazione, ha avuto il suo bel dafare per sollevare dalle ambasce i più preoccupati, per

fronteggiare i più coriacei, per tenere a freno i più sbrigliati, per premiare i più originali con

risposte tagliate su misura.

Fra norma e uso: questo, nella sostanza del nostro lavoro, il motto che ci ha fatto da guida.

Non un modo rassicurante e indolore per dare un colpo al cerchio e uno alla botte ma una

responsabile soluzione di equilibrio fra opposte tendenze. La norma per ribadire che le regole

esistono, come in ogni settore della vita pubblica e privata, nell'esperienza quotidiana o in

situazioni eccezionali, e devono continuare a poter esercitare il loro mandato di tutela e di

controllo per arginare stravaganze ed eccessi. L'uso perché i diritti di milioni di parlanti e

scriventi che contribuiscono ogni giorno ad allungare la vita dell'italiano, anche solo

adoperandolo, devono avere il loro giusto riconoscimento; sono i diritti di chi non vuol tanto

sentirsi rispondere inconfutabilmente se una certa cosa è giusta o sbagliata, se deve optare

brutalmente per "sarei dovuto partire" o "avrei dovuto partire", "avrei dovuto essere" o "sarei

dovuto essere"; sono i diritti di chi esige risposte corredate almeno di uno straccio di spiegazione,

di chi vuole sapere se il congiuntivo deve salvaguardarlo in ogni caso o se può sostituirlo

occasionalmente con l'indicativo; se ha licenza di esprimersi in maniere diverse a seconda delle

occasioni e, quando parla con familiari o amici, può liberarsi da vecchi, anacronistici

condizionamenti scolastici; se quelle tante forme dialettali o regionali sulle quali i dizionari

tacciono, ma che avverte emotivamente vicine, può continuare ad adoperarle senza arrossire ogni

volta per l'imbarazzo. Alle inoppugnabili sentenze del "non si può" o "non si deve", in linea con

lo spirito di un servizio per milioni di utenti disorientati dalle tante "grammatiche" circolanti in

un'Italia (come in un'Europa) plurivoca, multietnica e multiculturale, abbiamo perciò cercato di

far subentrare, tutte le volte che è stato possibile, pronunciamenti assai meno austeri e imperiosi:

"si può dire, in certe occasioni"; "nello scritto è meglio di no, ma nel parlato può usarlo"; "lo

adoperi pure, non si offenderà nessuno".

La lingua, insomma, anche come ghiotta occasione di libero dibattito fra diverse posizioni.

Fra un guizzo creativo e un moto di resistenza al cambiamento, senza apparire apocalittici ma

Page 7: Modelo Prova Proeficiencia Italiana

nemmeno troppo integrati, ci siamo presi tremendamente sul serio ma non abbiamo marcato

snobisticamente distanze, imbracciato o impugnato armi deterrenti, eretto barricate protettive a

difesa di comportamenti linguistici imbalsamati. Il tutto appunto nell'ottica di un servizio a

beneficio dei cittadini, produttori e consumatori di lingua e, in quanto tali, punto di partenza e di

arrivo del nostro lavoro. Un'attività che riprenderemo dopo la parentesi agostana, sicuri che quelli

che ci hanno scritto torneranno a riscriverci e tanti altri si aggiungeranno a loro.

(La Repubblica.it 1 agosto 2009)

1. Assinale a alternativa que melhor descreve o tema do texto:

a) Um serviço de consultoria linguística, que pode ser utilizado pelos leitores de um jornal para

acompanharem os debates que estão surgindo entre os linguistas para normatizar o uso do italiano.

b) Um serviço de consultoria linguística online para linguistas e gramáticos.

c) Um serviço online criado pelo jornal La Repubblica para discutir as diferenças principais entre o

uso e a norma dentro do sistema linguístico italiano.

d) Um serviço de consultoria linguística online criado pelo jornal La Repubblica para tirar dúvidas

dos leitores sobre a língua italiana.

2. No período [...]Ora desiderosi di portare il proprio contributo d'esperienza al dibattito per la voglia di

partecipare, ora animati da un forte senso civico che fa ben sperare per il futuro dell'italiano, ora mossi da intenti

pensosamente o severamente censori per i maltrattamenti a cui spesso lo si vede sottoposto., o pronome lo si

refere a:

a) contributo

b) dibattito

c) italiano

d) nenhuma das anteriores

3. Em Una nutrita squadra di agguerriti redattori, linha 55, o adjetivo agguerriti NÃO equivale a:

a) preparati

b) valorosi

c) instancabili

d) deboli

4. Os elementos que orientaram o trabalho dos linguistas de RepubblicaScuola foi:

a) A normatização linguística a ser seguida de forma inflexível pelos falantes.

Page 8: Modelo Prova Proeficiencia Italiana

b) O direito do falante a usar a língua como lhe convém.

c) A existência de uma norma e o reconhecimento aos falantes pelo uso da língua.

d) A inflexibilidade da língua falada e o direito dos falantes às normas que regulam a sua língua.

5. De acordo com o texto, as regras que normatizam um sistema linguístico:

a) São importantes porque regras existem em todos os setores da vida pública e privada e, com

relação à língua, a situação não é diferente.

b) Servem para evitar excessos e extravagâncias linguísticas.

c) Se opõe, muitas vezes, ao uso e por isso precisa-se buscar o equilíbrio de forma responsável.

d) Todas estão corretas

6. São verdadeiras as afirmações abaixo, de acordo com o texto, exceto:

a) Quando se trata de futebol, os italianos opinam como se fossem árbitros ou treinadores

experientes.

b) Aos poucos, depois do serviço de consultoria gramatical online, o interesse dos leitores italianos

pelo assunto fez parecer que a paixão nacional pelo futebol pudesse evoluir para uma preocupação

em conhecer bem as normas que regem o uso da própria língua.

c) O serviço online que responde dúvidas sobre o uso da língua italiana despertou grande interesse

entre os leitores da coluna RepubblicaScuola.

d) Apesar das diferenças de opinião sobre como deve ser regulado o uso da própria língua, os

italianos são unânimes em afirmar que as regras devem ser inflexíveis e a norma culta deve ser

imposta.

7. Assinale a alternativa falsa, de acordo com o texto:

a) O serviço criado pelo jornal permite uma interação entre linguistas e leitores.

b) Tanto o uso quanto as regras normativas de um sistema linguístico devem ser levados em

consideração por seus falantes.

c) O artigo considera que um dos direitos dos falantes de uma língua é o de ter respostas para suas

dúvidas acompanhadas de um mínimo de explicação.

d) A gramática de uma língua é muito mais importante do que o seu uso.

Page 9: Modelo Prova Proeficiencia Italiana

8. O texto afirma que: :

a) O serviço oferecido aos leitores tem tido muito sucesso, tendo recebido já quase mil perguntas.

b) O serviço não discute questões muito polêmicas ou controversas.

c) O serviço ainda encontra-se em fase experimental e por isso a participação dos leitores ainda não

pode ser avaliada.

d) Todas estão corretas.

9. O adjetivo ghiotta, na linha 81:

a) se refere a lingua e significa ‘propícia, adequada’.

b) se refere a occasione e significa ‘interessante, estimulante’.

c) se refere a lingua e significa ‘rica, abundante’.

d) se refere a occasione e significa ‘característica, típica’.

10. De acordo com o texto, a postura dos responsáveis pelo serviço de consultoria linguística de

RepubblicaScuola:

a) Tem de ser antes de tudo conservadora porque, as regras existem, como em qualquer setor da

vida pública e privada, e devem ser mantidas a todo custo.

b) É de seriedade no que diz respeito aos aspectos pragmáticos e normativos da língua mas sem

serem radicalmente conservadores.

c) Coloca o uso linguístico em uma posição privilegiada em relação à norma.

d) È extremamente liberal, deixando ao falante decidir livremente como deve falar.