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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Pachino Tre agricoltori tunisini presi con 3 chili di hascisc A pagina sette Calcio Due giornate di stop per il centravanti Gerlando Contino A pagina quindici La Procura chiede l’archiviazione Operazione Botti Capodanno verso il verdetto del Gup Si va verso la con- clusione del processo con il rito abbreviato, relativo ad un giro di droga scoperto due anni fa a Floridia. Udienza ieri mattina. A pagina sette CRONACA CRONACA SISMA 90 CATASTO Politica. Diversi centri siracusani hanno aderito all’iniziativa dell’Anci nazionale Nell’attesa dell’esito dell’istanza depositata in Corte di Cassazione, i po- liziotti. A pagina sette Avolese arrestato per droga Non vi era alcuna irregolarità nei lavori per la costru- zione di una piscina all’interno della villa dell’ex as- sessore regionale all’Ambiente Mariarita Sgarlata. La Procura della Repubblica di Siracusa ha inoltrato presso l’Ufficio del Giudice per le Indagini preliminari. Al centro della polemica i continui tagli ai trasferimenti Comuni oscurati per protesta Abi, Ance, Ania, Ca- sartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricol- tura, Confartigianato, Confcommercio, Con- fedilizia, Confesercenti, Confindustria, Fiap, Fi- maa, hanno istituito una commissione di coordi- namento nazionale con il compito di elaborare pro- poste per un’equa attua- zione della riforma del catasto. “La materia del catasto tocca la “carne viva” dei contribuenti – afferma ‘avvocato Raffa- ele Specchi, coordinatore della commissione. Proposte per equa riforma Diversi comuni del Siracusano hanno aderito all’iniziativa dell’associa- zione nazionale dei comu- ni italiani per protestare contro i tagli continui e progressivi che il gover- no nazionale ha messo in atto in quest’ultimo perio- do. Luci spente a Palazzo Ducezio ed in parte del centro storico, oggi 28 gennaio; buio assoluto per protestare contro i con- tinui tagli del Governo. A pagina due A pagina due giovedì 29 gennaio 2015 • anno XXviii • n. 23 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 € 0,50 Si è tenuto ieri mattina lo sciopero dei lavoratori addetti alle pulizie degli stabilimenti Syndial. A pagina quattro Proteste in zona industriale “Il ministro dell’eco- nomia Padoan emani il decreto per il rimborso dei tributi indebitamente versati alle agenzie delle Entrate di Catania, Ragu- sa e Siracusa. A pagina quattro Il ministro emani il decreto Tutto regolare per la piscina della Sgarlata A pagina tre Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

PachinoTre agricoltoritunisini presi

con 3 chili di hasciscA pagina sette

CalcioDue giornate di stop

per il centravantiGerlando Contino

A pagina quindici

La Procura chiede l’archiviazione

Operazione Botti Capodannoverso il verdetto del GupSi va verso la con-clusione del processo con il rito abbreviato, relativo ad un giro di droga scoperto due anni fa a Floridia. Udienza ieri mattina.

A pagina sette

CRONACA CRONACA

SISMA 90CATASTO

Politica. Diversi centri siracusani hanno aderito all’iniziativa dell’Anci nazionale

Nell’attesa dell’esito dell’istanza depositata in Corte di Cassazione, i po-liziotti.

A pagina sette

Avolesearrestatoper droga

Non vi era alcuna irregolarità nei lavori per la costru-zione di una piscina all’interno della villa dell’ex as-sessore regionale all’Ambiente Mariarita Sgarlata. La Procura della Repubblica di Siracusa ha inoltrato presso l’Ufficio del Giudice per le Indagini preliminari.

Al centro della polemica i continui tagli ai trasferimenti

Comuni oscuratiper protesta

Abi, Ance, Ania, Ca-sartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricol-tura, Confartigianato, Confcommercio, Con-fedilizia, Confesercenti, Confindustria, Fiap, Fi-maa, hanno istituito una commissione di coordi-namento nazionale con il compito di elaborare pro-poste per un’equa attua-zione della riforma del catasto. “La materia del catasto tocca la “carne viva” dei contribuenti – afferma ‘avvocato Raffa-ele Specchi, coordinatore della commissione.

Proposteper equariforma

Diversi comuni del Siracusano hanno aderito all’iniziativa dell’associa-zione nazionale dei comu-ni italiani per protestare contro i tagli continui e progressivi che il gover-no nazionale ha messo in atto in quest’ultimo perio-do. Luci spente a Palazzo Ducezio ed in parte del centro storico, oggi 28 gennaio; buio assoluto per protestare contro i con-tinui tagli del Governo.

A pagina due

A pagina due

giovedì 29 gennaio 2015 • anno XXviii • n. 23 • Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 • Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 • Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 • € 0,50

Si è tenuto ieri mattina lo sciopero dei lavoratori addetti alle pulizie degli stabilimenti Syndial.

A pagina quattro

Protestein zonaindustriale

“Il ministro dell’eco-nomia Padoan emani il decreto per il rimborso dei tributi indebitamente versati alle agenzie delle Entrate di Catania, Ragu-sa e Siracusa.

A pagina quattro

Il ministroemaniil decreto

Tutto regolareper la piscinadella Sgarlata

A pagina tre

Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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CRONACA DI SIRACuSA • 2 Sicilia • 29 gennAio 2015, gioveDì

38 personeper l’ospitalitàin occasionedelle tragedie

INDA Aperti i termini per la selezione del personale ad-detto all’ospitalità per il cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco. Il bando per la partecipazione alla selezione è disponibile sul sito della Fondazione Inda e prevede la selezione di 38 addetti all’ospitalità. La domanda dovrà essere con-segnata negli uffici della Fondazione Inda, al piano terra di corso Matteotti 29, a Siracusa entro e non oltre le ore 12,00 del 20 marzo 2015. Le istanze

potranno essere conse-gnate tutti i giorni dal lu-nedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12. La sele-zione, come indicato nel bando, è prevista il 26 marzo 2015 e si svolgerà attraverso un sorteggio pubblico.

Abi, Ance, Ania, Casartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricol-tura, Confartigianato, Confcom-mercio, Confedilizia, Confeser-centi, Confindustria, Fiap, Fimaa, hanno istituito una commissione di coordinamento nazionale con il compito di elaborare proposte per un’equa attuazione della riforma del catasto.“La materia del catasto tocca la “carne viva” dei contribuenti – af-ferma ‘avvocato Raffaele Specchi, coordinatore della commissione – a maggior ragione in un settore – quello immobiliare – già grava-to da una tassazione eccessiva e

comunque controversa. L’obiettivo delle suddette associazioni, a livello nazionale e provinciale, è di evitare l’attribuzione di valori estimativi su-periori a quelli di mercato e di preser-vare l’invarianza di gettito, non solo come generica petizione di principio, ma come dato effettivo. I Governi sa-ranno periodicamente chiamati a di-mostrare, davanti alle Commissioni parlamentari, il rispetto della legge delega”.La commissione interassociativa pro-vinciale, coordinata dall’Avv. Raffae-le Specchi, Presidente di Confedilizia Siracusa, si è insediata il 27 gennaio scorso ed ha tra i suoi obiettivi quello

un coordinamentoper le propostealla riforma catasto

di raccogliere i dati del nostro territo-rio sul mercato immobiliare, da con-frontare con i valori e i redditi che elaborerà l’Agenzia delle Entrate. Lo scopo comune è quello di utilizzare tutte le informazioni, conoscenze ed esperienze che ciascuna organizza-zione possiede in relazione al singolo settore di propria competenza, per-venendo così all’acquisizione di una consistente e qualificata quantità di dati e di documenti per ogni possibi-le tipologia di immobile oggetto della revisione catastale (abitazioni, uffici, studi, negozi, botteghe artigianali, laboratori, magazzini, opifici indu-striali, ecc.).

è Stato iStituito anche a SiracuSa

Diversi comuni del Siracusano hanno aderito all’iniziativa dell’associazione na-zionale dei comuni italiani per protestare contro i tagli conti-nui e progressivi che il governo nazionale ha messo in atto in quest’ultimo periodo. Luci spente a Palazzo Ducezio ed in par-te del centro storico,

oggi 28 gennaio; buio assoluto per protesta-re contro i continui tagli del Governo Na-zionale ai Comuni ed al Mezzogiorno d’Ita-lia. Il Comune di Noto aderisce alle manife-stazioni di protesta che dovranno condur-re ad un tavolo isti-tuzionale, promosse dall’ordine del giorno del Consiglio Regio-

nale dell’ANCI (As-sociazione Nazionale Comuni d’Italia). Le denunce dell’Anci re-lative ad una politica di tagli eccessiva nei confronti degli locali, trovano oggi confer-ma autorevole nelle posizioni espresse dalla Corte dei Con-ti, questo quanto si legge in fase di pre-messa nel documento

dell’Anci. I comu-ni sono al collasso occorre prendere la situazione in mano, Noto, come detto, aderisce pienamente e ieri sera così come proposto dall’Anci, dalle ore 19 alle ore 19,05 verranno spen-te le luci di Palazzo Ducezio e di parte dell’illuminazione pubblica – dichiara il

Primo Cittadino Cor-rado Bonfanti -. Cin-que minuti di buio per lanciare forte anche da Noto la mobilita-zione che come Città ci apprestiamo a fare sino a quando non si avranno risposte credibili e concrete”. Sono diverse le que-stioni sollevate in pre-messa dal consiglio regionale dell’Anci,

immediatamente spo-sate dall’Ammini-strazione Bonfanti, che attuerà, prima fra tutte quella di oggi, le manifestazioni di dissenso deliberate. Ci sarà, infatti, anche da mettere la bandiera della Regione Sicilia-na a mezz’asta in at-tesa dell’avvio di un tavolo istituzionale di confronto dove scio-gliere i nodi irrisolti, a partire dall’attuazione della legge 42/2009 (federalismo fisca-le) e poi il Consiglio Comunale, a Noto già convocato, per il 9 febbraio per discutere proprio della delibera regionale dell’Anci. Anche a Floridia e a Lentini sono state spente le luci per pro-testare contro i tagli del governo nazionale e regionale nei con-fronti degli enti locali.Il sindaco di Canicat-tini, Paolo Amenta, ha avuto modo di com-mentare l’iniziativa, dopo che per tante circostanze è stato il portabandiera delle proteste dei sindaci dei comuni siciliani piccoli e grandi. In-somma, c’è il rischio che i piccoli comuni finiscano in default.

R.L.

I Comunirimangonoal buioper protesta

Su iniziativa dell’anci Sicilia

Qui sopra, palazzo Ducezio a Noto.

29 gennAio 2015, gioveDì • Sicilia 3 • CRONACA DI SIRACuSA

Anche il sindaco Giancarlo Garozzo interviene sulla richiesta di archiviazione per la Sgarlata. “Da troppi anni si consumano azioni che vanno ai danni di per-sone perbene. Tutto questo è inaccettabile così come è inaccettabile il metodo Boffo utilizzato dal governo regionale in tutta questa vicenda”. E’ il commento del sindaco Giancarlo Garozzo dopo la richiesta di archiviazione da parte della Procura per l’ex assessore al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata per la

Il sindaco Garozzo: “Inaccettabileil metodo Boffo adottato per Sgarlata”

Piscina della Sgarlata«Era tutto in regola»Non vi sarebbero rilievi penali nella vicenda che costò il posto di assesso-re all’archeologa

CRONACA. la Procura ha chieSto di archiviare il caSo

Non vi era alcuna irre-golarità nei lavori per la costruzione di una pisci-na all’interno della villa dell’ex assessore regiona-le all’Ambiente Mariarita Sgarlata. La Procura della Repubblica di Siracusa ha inoltrato presso l’Uf-ficio del Giudice per le Indagini preliminari un’articolata richiesta di archiviazione nell’ambi-to del procedimento pe-nale relativo ai lavori di riconfigurazione del par-co, realizzazione di locale tecnico e di una piscina prefabbricata fuori terra, in un lotto di terreno sito in territorio di Siracusa, contrada Isola, via Faro Massolivieri, al civico 16, di proprietà dell’onorevo-le Maria Rita Sgarlata, ed alla conseguente ispe-zione regionale sull’ope-rato dei funzionari della Soprintendenza ai Beni

Culturali di Siracusa, all’esito della quale veni-va disposta la sospensio-ne dall’incarico del So-printendente di Siracusa, Beatrice Basile, succes-sivamente reintegrata a seguito di annullamento giurisdizionale del prov-vedimento ad opera del giudice del lavoro, e di alcuni altri funzionari del medesimo organo.Le indagini, condotte dall’Ufficio con la col-laborazione dei Carabi-nieri Tutela Patrimonio

Culturale, e del Corpo Forestale dello Stato, si sono dispiegate sia sull’a-nalisi della copiosa do-cumentazione depositata presso gli Uffici del Co-mune di Siracusa e della Soprintendenza ai Beni Culturali, sia attraverso attività di sopralluogo e di assunzione di infor-mazioni testimoniali. Gli atti istruttori compiuti approfonditamente sui vari aspetti della vicenda, hanno permesso di evi-denziare che i funzionari

della Soprintendenza di Siracusa e dei competen-ti Uffici del Comune di Siracusa che hanno ema-nato i provvedimenti au-torizzatori richiesti dalla dott.ssa Sgarlata hanno operato nel pieno rispetto della normativa urbani-stica, edilizia e di settore oltreché nell’osservanza di disposizioni ammini-strative interne.L’attività investigativa non ha riscontrato, per altro verso, alcuna rile-vanza penale sulle asseri-

In foto, la piscina incriminata.

“Il provvedimento con il quale è stata accertata la assoluta liceità della mia condotta in ordine alla realizzazione di lavori nella mia proprietà, confer-ma due principi ispiratori della mia vita e della mia politica: il primo di avere fiducia nella Magistratu-ra; il secondo di non arretrare davanti agli attacchi di chi, trincerandosi dietro l’anonimato, tenta di screditare persone oneste solo perché nel servire la

«Contro di me s’è fatto soloun killeraggio politico»

comunità tengono una condotta corretta, lontana da inciuci e connivenze di alcun genere”. Lo sostiene l’ex assessore Maria Rita Sgarlata che prosegue: “ Il provvedimento ribadisce quanto avevo comuni-cato agli organi di stampa circa la legittimità dei la-vori eseguiti e la liceità dei miei comportamenti. Lo stesso avevo fatto in precedenza con il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in data

l’aMara riSPoSta dell’eX aSSeSSore all’aMBiente

vicenda legata alla realizzazione di una piscina fuori terra. “Avevo immediatamente invitato la Regione a rivedere le proprie decisioni, anche nei confronti del sovrintendente ai Beni culturali Beatrice Ba-sile, denunciando quanto stava accadendo anche perché, come con-fermato dalla richiesta di archiviazione, non è stato commesso alcun reato – ha dichiarato il sindaco Garozzo -. E’ arrivato il momento che si guardi con attenzione a queste prassi e si dica basta alla “macchina del fango” nei confronti della gente perbene. Chi utilizza queste tec-niche non può rimanere impunito ed è giusto che paghi chi pensa di poter giocare con la magistratura o la vita delle persone”.

29 agosto 2014, davanti ad una riservata personale a firma del direttore del Dipar-timento dei Beni Culturali, Rino Giglione, ma, di fronte alla sua ostinata richiesta di dimissioni, ho auspicato l’intervento della Procura per chiarire che avevo agito secon-do la legge. Sono stati mesi difficili e ho vissuto sulla mia pelle cosa significa esse-re al centro di dossier costruiti e killeraggi mediatici. Mi riservo di indicare alla magi-stratura precisi elementi e spunti di indagi-ne perché si proceda nei confronti di tutti quelli che hanno partecipato all’attività di dossieraggio e a costruire maldestramente un castello di sabbia nei miei confronti”.

te irregolarità segnalate dalla relazione a firma del Dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali presso l’Asses-sorato regionale ai Beni Culturali, a seguito della citata indagine ispettiva urgente, trasmessa per competenza territoriale a quest’Ufficio dalla Pro-cura della Repubblica di Palermo. Inevitabili le polemiche sul piano politico. “Su quanto successo all'ex as-sessore Sgarlata e a Beatri-ce Basile, qualcuno deve pagare – ha commentato il sottosegretario all'Istru-zione, Davide Faraone -. In Regione il metodo Bof-fo è purtroppo diventato una prassi costante. Un metodo inaccettabile, che colpisce le persone perbe-ne. Ora sono io che chie-do chiarezza. Basta im-punità per chi organizza la macchina del fango". Da Roma il Governatore Rosario Crocetta, che il 12 settembre scorso sul caso della piscina della Sgarlata tagliò corto af-fermando: “Io, fossi in lei, mi sarei già dimesso”, ha replicato: “Cosa c'entra il metodo Boffo? Non sono il rappresentante del me-todo Boffo e neppure mi interessa replicare. L'as-sessore Sgarlata non era adeguata al suo ruolo era un ragionamento politico. Ribadisco, non c'è stato alcun metodo Boffo. A me l'assessore non piaceva e basta”.

G.B.

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Trovatauna pistolaclandestinaSi tiene questa mattina dal Gip d Stefania Scar-lata, l’udienza di convalida per i due indagati, arre-stati lunedì scor-so perché ritenuti responsabili del tentato omicidio ai danni del dician-novenne Emanuele Gallaro, avvenuto la sera di dome-nica in viale Zec-chino. Il 23 enne Carmelo Bianca e il 19enne Mattia Greco, che hanno affidato la loro di-fesa all’avvocato Junio Celesti, sono attesi al palazzo di Giustizia. Intanto, i poliziotti della squadra mobile della Questura di Siracusa hanno rinvenuto un’arma clandestina, in un appezzamento di terreno incolto nel-le adiacenze della via Marco Co-stanzo. Nascosta sotto una catasta di legna e avvolta in un sacchetto di plastica, era celata una pistola marca Bruni modello 92 corredata di due caricatori e tre car-tucce.

lAvOROAltre dueprotestenell’areaindustrialeAncora una giornata campale per quanto at-tiene alle proteste nel mondo del lavoro. Un sit in hanno messo in atto i lavoratori dell’Ansaldo Costruzioni davanti alla portineria Isab Sud. Il cambio dell’impresa ag-giudicataria dell’appalto ha innescato un processo di licenziamento per i la-voratori dipendenti, che oggi hanno deciso di fare sentire la propria voce ri-spetto al diritto di essere inseriti nell’organico della nuova azienda.Un terzo fronte è aperto sempre all’Isab. Questa volta a protestare è un solo lavoratore, Ivan Baio, che è salito sulla torretta de-gli impianti sostenendo di non volere scendere e di fare lo sciopero della fame fino a quando l’impresa non risolva i problemi da lui evidenziati, che sono legati alla presunta attività di mobbing che subirebbe ormai da diverso tempo. “Mi hanno messo fuori dai turni – dice Baio – Mi hanno decurtato, quindi, lo stipendio relegandomi a mansioni che non fan-no parte del mio bagaglio professionale”.

i giudici hanno ritenuto infondate le accuse avanzate nei confronti degli imputati

CRONACA DI SIRACuSA • 4 Sicilia • 29 gennAio 2015, gioveDì 29 gennAio 2015, gioveDì • Sicilia 5 • CRONACA DI SIRACuSA

Estorsione al “Central Park”Assoluzione per i due imputati

La sentenza emessa dal tribunale penale di Siracusa a carico di due cugini, coin-volti nell’in-chiesta nel dicembre 2002

S’è chiuso con un verdetto di assolu-zione il processo sca-turito dalle presunte estorsioni ai danni di titolari di impre-se che eseguivano i lavori per la realiz-zazione del Central Park di contrada Spalla a Melilli. Il tribunale penale di Siracusa ha depo-sitato le motivazioni della sentenza con la quale ha assolto perché il fatto non sussiste i due im-putati, Alessandro Curcio, pachinese di 46 anni, difeso dagli

avvocati Guido Zic-cone e Giambattista Rizza, e del cugino Sebastiano Greco, siracusano di 49, as-sistito oltre che dal professore Ziccone anche dall’avvocato Giorgio D’Angelo.I due erano stati coin-volti nel dicembre del 2002 nell’inchie-sta coordinata dalla Procura della Repub-blica di Siracusa e scaturita a seguito di notizie confidenziali ricevute dai carabi-

nieri del capoluogo su presunte pressioni e minacce che i due imputati avrebbero fatto nei confronti dei titolari di impre-se appaltatrici dei lavori di movimen-to terra nell’area in cui è stato costruito il “Central park” nel periodo compreso tra ottobre e dicem-bre di tredici anni fa. Secondo l’accu-sa, Curcio avrebbe minacciato i titolari della ditta Promoter,

assegnataria delle opere di sbancamen-to dell’area in cui poi è sorto il centro com-merciale, di ritorsio-ni e danneggiamenti oltre avere prospetta-to atti persecutori da parte degli uffici del comune di Melilli, con lo scopo di av-vantaggiare la ditta Bomar. Il Tribunale ha dato ragione alla tesi difensiva, che sosteneva che Curcio non avesse imposto alcuna estorsione ma

si fosse solo interes-sato a fare destinare l’appalto a una ditta che avrebbe impie-gato lavoratori sira-cusani e non di altre province. Anche le persone offese, in sede dibattimentale, hanno confermato di non avere mai subi-to minacce da parte di Curcio, che si sa-rebbe limitato a dare loro dei consigli. Ancora più sfumata è stata considerata la posizione di Greco, che avrebbe raccol-to le confidenze e lo sfogo del cugino.

Il “Central park” di Città Giardino.

Da Pachino a PechinoI comuni insiemeper sbarcare in Cina

Siglata un’inteSa Per una Migliore organizzazione della ProMozione turiStica

Una cooperazio-ne per migliorare l’organizzazione degli eventi e della promozione turi-stica di 6 comuni siciliani consorziati nel brand “Comuni amici”. E l’even-to di punta sarà la partecipazione ad una fiera che si svolgerà a marzo in Cina, in cui i 6 comuni e le azien-de di questi terri-

tori promuoveranno la Sicilia, offrendo un ventaglio di pro-dotti turistici dalle tradizioni all’eno-gastronomia, all’ar-cheologia, al mare. Il protocollo d’intesa è stato siglato lo scor-so fine settimana a Piazza Armerina, in un incontro tra gli amministratori dei sei comuni. A rap-presentare Pachino c’era l’assessore

alla Cultura e al Tu-rismo, Gisella Calì. «Il brand “Comuni amici” – ha dichia-rato l’assessore Calì -, a cui hanno aderi-to 6 comuni, Piazza Armerina, Aidone, Licata, Calatabiano, Capo d’Orlando, Pachino, affini per cultura e tradizioni, è nato l’anno scorso per aggregarli in at-tori di una rivoluzio-ne turistica siciliana.

Durante il finesetti-mana di lavori sono stati sviluppati i temi portanti di questa co-operazione al fine di ottimizzare i tecni-cismi dell’organiz-

zazione degli eventi e della promozione turistica. Si è parlato nel dettaglio, infatti, di promozione inte-grata delle attività culturali, di produ-

zione degli spetta-coli o cogestione ed acquisto di spet-tacoli e festival iti-neranti per ridurre le spese del 50 per cento.

Si è tenuto ieri mattina lo sciopero dei lavoratori ad-detti alle pulizie degli sta-bilimenti Syndial e Ver-salis di Priolo Gargallo proclamato dalla Filcams CGIL di Siracusa. I mo-tivi sono da ricercare nel mancato pagamento dello stipendio di dicembre cui si aggiunge lo stipendio di gennaio approssimandosi la scadenza di fine mese. Inutili sono stati i nume-rosi interventi atti a sensi-bilizzare l’azienda messi in campo dalla Filcams di Siracusa, che è stata co-stretta, dopo innumerevo-li rinvii ed rassicurazioni mai mantenute, a procla-mare lo sciopero per oggi 28 gennaio 2015 alla luce che le famiglie dei lavora-tori sono nella più nera di-sperazione in quanto par-liamo di stipendi di poco più di 400 euro mensili.Solidarietà è stata espres-sa dai dipendenti Syndial e Versalis ai lavoratori che quotidianamente lavorano nottetempo per far trovare gli uffici puliti, il sit in da-

Sit-in dei dipendentidi una ditta di pulizieProtestano insieme con la Filcams cgil per la mancata corresponsione degli ultimi due stipendi

ECONOMIA. davanti ai cancelli della Syndial verSaliS di Priolo

vanti alla portineria è con-tinuato per l’intera matti-nata in attesa di notizie da parte della committente e dell’impresa appaltatrice Idea Servizi per la solu-zione di un problema che si trascina da troppo tem-po.“ La proclamazione di uno sciopero è sempre l’ulti-ma spiaggia del sindacato e dei lavoratori, quando

«Il ministro Padoan emani il decretoper il rimborso tributi del sisma 90»“Il ministro dell’economia Padoan ema-ni il decreto per il rimborso dei tributi indebitamente versati alle agenzie delle Entrate di Catania, Ragusa e Siracusa, per le tasse versate dai cittadini le cui abi-tazioni ed attività commerciali sono state distrutte o danneggiate dal terremoto del 1990”. A chiederlo sono due parlamentari siciliane del Movimento 5 Stelle, la sena-trice catanese Ornella Bertorotta e la de-putata ragusana della Camera Marialucia Lorefice, firmatarie di una interrogazione rivolta al Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la quale si chiede di “acce-lerare la procedura per la predisposizione congiunta della bozza di decreto da parte dei Dipartimenti della Ragioneria e delle Finanze al fine di potere consentire ai cit-tadini destinatari della suddetta norma di beneficiare dello strumento del rimborso di quanto indebitamente versato”.

a chiederlo Sono due ParlaMentari del MoviMento cinque Stelle

lo si raggiunge vuol dire solo che l’esasperazione ha raggiunto livelli di non ritorno – dice Stefano Gu-gliotta segretario generale Filcams CGIL Siracusa -. E’ intollerabile che le imprese pur essendo re-golarmente remunerate dalla committente tardino a erogare i salari ai lavo-ratori. Non esiteremo a chiamare la committente

ENI quale obbligata in solido per erogare quanto dovuto ai lavoratori ed in ogni caso, in assenza di una chiara inversione di tendenza da parte della Idea Servizi, non esite-remo a proclamare altri sciopero che non potran-no non avere riflessi sulla produzione del sito indu-striale.”

R.L.

In foto, la protesta davanti alla Syndial.

“In occasione dell’approvazione della Legge di Stabilità dello scorso dicembre – spiegano le portavoci siciliane – l’onorevo-le del Pd Giuseppe Berretta, ha presentato un emendamento poi accolto, con il quale è stato riconosciuto ai cittadini colpiti dal sisma del 13 e 16 dicembre 1990, sisma che ha interessato le province di Catania, Ragusa e Siracusa, il diritto al rimborso di quanto indebitamente versato a condizione che abbiano presentato l’istanza nei termi-ni previsti dalla legge. L’emendamento del deputato catanese del Partito Democratico prevedeva, inoltre, che fosse un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze a stabilire i criteri di assegnazione dei pre-detti fondi. Purtroppo, è facile presentare gli emendamenti, è bello farseli approvare, ma se non si fissano i termini le leggi resta-no lettera morta! E questo è quello che sta avvenendo con l’emendamento diventato

poi il comma 665 dell’articolo 1, della L. n. 190/2014 che, appunto, non indi-ca alcun termine per l’emanazione del menzionato decreto”.Per tali ragioni, le parlamentari Cin-questelle hanno presentato una interro-gazione al Ministro Padoan, conside-rato che “nessuna attività pare sia stata avviata dal suo Ministero per la predi-sposizione del decreto, che dovrebbe stabilire i criteri per l’assegnazione dei fondi e quindi le modalità per procede-re con il rimborso, da parte degli Uffici territoriali delle Agenzie delle Entrate, delle imposte pagate ingiustamente. Ai proclami – concludono le parlamentari – devono seguire i fatti, altrimenti gli annunci, diventano l’ennesimo macigno che pesa sulle spalle di cittadini che in questa triste vicenda ci hanno già rimes-so troppo”.

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CRONACA DI SIRACuSA • 6 Sicilia • 29 gennAio 2014, gioveDì

Il pomodoro di Pachino Igp si consorzia con il radicchio di Chioggia Igp

Si “sposa”ufficialmente durante la pros-sima edizione di Fruitlogisti-ca, che si svol-gerà a Berlino dal 4 al 6 feb-braio 2015

Il pomodoro di Pachino Igp si “sposa” con il Ra-dicchio di Chiog-gia Igp. L’evento sarà annunciato ufficialmente du-rante la prossima edizione di Fru-itlogistica, che si svolgerà a Berli-no dal 4 al 6 feb-braio 2015.Radicchio Rosso di Chioggia IGPda poco arrivato tra i radicchi di qualità, questo ortaggio si rico-nosce per il colo-re rosso intenso delle sue foglie e per l’inconfondi-bile forma sferi-ca che gli hanno valso l’appel- la-tivo di “rosa di Chioggia”. Origi-nario della lagu-na veneta, è ricco di fibre, vitamine, calcio e fosforo. Il particolare mi-croclima, la vici-nanza con il mare e la “bora” che mitiga tempera-ture e piovosità ne fanno un pro-dotto inimitabile da sempre pre-sente sulle tavole locali.“Si tratta di una manifestazione internazionale a cui partecipiamo da diversi anni- spiega il Diretto-re del Consorzio Salvatore Chia-ramida- e dove ci confrontiamo con gli stakeholder internazionali più importanti del mondo dell’or-tofrutta per dare maggiore visibi-lità e sostegno al nostro pomodo-ro”.Sul fronte della tutela del prodot-to, invece, è stato convocato per i prossimi giorni un incontro con l’I.C.Q., l’Ispet-torato Centrale per la Qualità e la Repressione Fro-

Agenti Vigilatori. L’aspetto visivo, le dimensioni, la consistenza e il profumo sono degli elemen-ti fondamenta-li da tenere in considerazione per la scelta di ortaggi di quali-tà. Il colore e la compattezza di un ortaggio sono indizi importanti. Dipende dalla va-rietà, dalla specie

soprattutto devo-no essere viva-ci e mai “molli” come se fossero bagnate o peggio muffe. Osservate quindi la compat-tezza e la vivacità dei colori. Anche l’odore è un fat-tore importante, rivelatore della freschezza e del grado di matu-razione del pro-dotto. E, se avete scelto bene, gu-

rie che indicano la qualità degli ortaggi: Catego-ria Extra: indica quegli ortaggi di forma regolare, ben puliti, privi di difetti. Se si tratta di prodotti in foglie, queste devono essere, a seconda della specie, serrate tra loro, con il carat-teristico cuore e sempre intatte. La polpa invece deve sempre ave-re un’ottima con-sistenza. Catego-ria I: indica gli ortaggi di buona qualità interi, di forma abbastanza regolare, dovesono ammessi lievissimi segni di lesioni. Le fo-glie possono es-sere poco aperte. La polpa deve comunque esse-re intatta. Cate-goria II: indica gli ortaggi con caratteristiche di qualità inferiore. Ammessi difet-ti dovuti al sole, piccole lacerazio-ni nelle foglie o leggere contusio-ni, forma irrego-lare. Mai difetti che ne pregiudichino il consumo.Verdura di stagio-ne e del territorioPerché sceglie-re la verdura di stagione? Perché è ricca di tutte le sue caratteristi-che nutrizionali e proprio per que-sto è più genuina. Sui banconi del supermercato e del fruttivendo-lo troviamo una grande varietà di ortaggi. Ma non tutti i prodotti or-tofrutticoli offerti sul mercato sono di stagione; alcu-ni, infatti, sono di importazione e provengono da paesi con climi più caldi.

senza bisogno di condimenti. Tracciabilità ed etichettatura Ne sentiamo parlare spesso, ma cosa significano que-ste due parole? Ebbene la trac-ciabilità di filie-ra consiste nella possibilità di ri-costruire la storia del prodotto che stiamo per consu-mare. In pratica la tracciabilità e l’e-

prodotti prevede la coltivazione, la lavorazione e, in taluni casi, il confeziona-mento. I prodotti biologici, otte-nuti rispettando precise regole di produzione, sono riconoscibi-li dall’etichetta: “Agricoltura bio-logica - Regime di controllo CE”.Categorie: Esi-stono tre catego-

di, per definire il piano dei con-trolli e delle ve-rifiche ispettive da effettuare nel corso dell’anno 2015 in collabo-razione con gli

a cui appartiene, ma ci sono re-gole di massima da tenere sem-pre ben presenti. Scegliere sempre verdura di bell’a-spetto, le foglie

state la verdura e apprezza- tene le sensazioni al pa-lato; le migliori sono quelle che, crude o cotte, hanno un sapore naturale anche

tichettatura ser-vono per identi-ficare tutte le fasi della produzione di un alimento. Per quanto ri-guarda le verdu-re il percorso dei

Si confronteranno con gli stakeholder internazionali più importanti del mondo dell’ortofrutta

29 gennAio 2015, gioveDì • Sicilia 7 • CRONACA DI SIRACuSA

Droga a FloridiaVerso il verdettoin abbreviato

iMPutati alla SBarra Sono Sei iMPutati

Si va verso la conclusio-ne del processo con il rito abbreviato, relativo ad un giro di droga scoper-to due anni fa a Floridia. Nell’udienza di ieri mat-tina al cospetto del Gup del tribunale, Andrea Migneco, è stata la volta degli imputati sottoporsi alle dichiarazioni spon-tanee, attraverso le quali hanno ammesso in parte le loro responsabilità. Si tratta delle sei persone, coinvolte nell’operazio-ne antidroga denominata “Botti di Capodanno”, portata a termine dai ca-rabinieri di Floridia nel dicembre del 2013. Gli imputati Salvatore, Luca

di spaccio. Il successivo monitoraggio, concen-tratosi su questi soggetti e condotto con metodi d’indagine sia tradizionali che tecnici, ha consentito di appurare l’esistenza di una stabile rete di spaccio gestita dai Foti, impegna-ti nella compravendita di cospicue partite di droga da smerciare sul territo-rio di Floridia e relativo hinterland, sia in prima persona che avvalendo-si di altri spacciatori a loro collegati. La droga spacciata era in preva-lenza cocaina e marijua-na, acquistata in quantità apprezzabili (anche per importi di 700 euro ogni

ed Eliseo Foti, Giuseppe Frasca e Sebastiano For-te hanno voluto rilasciare dichiarazioni spontanee. Hanno respinto ogni ad-debito relativamente allo spaccio di cocaina, am-mettendo solo qualche episodio di smercio di marijuana. Stessa cosa ha fatto la cittadina po-lacca Teresa Marcellina Repacz, che ha depositato una propria memoria nel-la quale scrive di essere stata assuntrice di droghe leggere e che qualche vol-ta ha spacciato marijuana. Ha scritto anche che nel gergo criptato doveva-no intendersi “stecche” e “palle” piccole quantità

di marijuana. I militari dell’Arma, intuendo che la quantità di cocaina rin-venuta e le modalità di smercio (all’interno della propria abitazione) sot-tendessero ad una rete più fitta ed importante di sog-getti coinvolti nel traffico a vari livelli, hanno ini-ziato a monitorare il sog-getto scavando a ritroso nelle sue passate frequen-tazioni. Da questa analisi di intelligence ed elabo-razione delle informazio-ni già in possesso, sono emersi frequenti contatti dell’arrestato con i Foti, soggetti legati tra loro da stretti vincoli di parentela e già coinvolti in vicende

In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa.

Nell’attesa dell’esito dell’istanza depositata in Corte di Cassazione, i poliziotti del commissariato di Avola hanno dato esecuzione all’or-dine di custodia cautelare, emesso dalla Corte di Assise di Appello di Catania, nei confronti dell’avolese Corrado Ferlisi di 34 anni, coin-volto nell’operazione di Polizia Giudiziaria denominata “Nemesi” del primo luglio dell’anno 2008 ed in cui furono arrestate sessantuno persone a vario titolo per una serie di reati contestati dagli inquirenti.Ferlisi è accusato di associazione a

In attesa dell’ultimogrado finisce in cella

deve Scontare 20 anni Per aSSociazione e droga

delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni per-sonali, violenza privata ed estorsio-ne ed è stato condannato nei primi due gradi di giudizio a 20 anni di re-clusione con sentenza della Corte di Appello del 24 febbraio dello scorso anno che attualmente è oggetto di vaglio di legittimità da parte della Corte di Cassazione con udienza che si terrà il prossimo 6 febbraio. Nelle more, Ferlisi dovrà trascorre-re questo periodo in stato di deten-zione.

R.L.Corrado Ferlisi.

Tre agricoltori di nazionalità tunisina sono stati arrestati a Pachino perché scoperti in possesso di un’ingente quantità di hascisc. L’operazione è stata portata a termine dai ca-rabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Noto insieme con i cara-binieri della stazione di Pachino.In carcere sono finiti Habib Slama di 46 anni, Jamel Aboubaker di 20, e Alaa Aboubaker di 22, tutti residenti a Santa Croce Camerina in

Tre agricoltori tunisini presicon tre chili di marijuana

provincia di Ragusa. A conclusione di una serie d’indagini, i carabinieri hanno scoperto che i tre tunisini, oltre al lavoro nelle cam-pagne, erano intenti a rifornire di hascisc e marijuana gli spacciatori che operano nella zona di Pachino.Sono stati fermati martedì sera all’interno di un fondo agricolo mentre si trovavano in possesso di 3 chili di hascisc suddivisa in pa-netti da 100 grammi ciascuno per un totale di

arreStati dai caraBinieri di noto a Pachino

due giorni, per centinaia di grammi).Il processo, che si sta celebrando di-nanzi al Gup del tribuna-le, Andrea Migneco, con il rito abbreviato, è stato aggiornato al 10 febbraio prossimo, quando sono previsti la requisitoria del pubblico ministero Marti-na Bonfiglio e le arringhe degli avvocati Junio Cele-sti e Antonio Meduri. Una nuova udienza è stata fis-sata il 24 febbraio per dare spazio alle arringhe degli avvocati Paolo Germano e Giorgio D’Angelo. Già per quell’udienza potreb-be arrivare il verdetto del giudice per le udienze pre-liminari.

30 panetti. Ciascuno di essi riportava il mar-chio a fuoco “Happy”. I tre indagati sono stati tradotti nel carcere di Ragusa.

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29 gennAio 2015, gioveDì • Sicilia 9 • SOCIETàSOCIETà • 8 Sicilia • 29 gennAio 2014, gioveDì

Avrà inizio sabato 28 marzo il corso di formazione per ope-ratrici dei centri anti-violenza tenuto dalla Rete Centri Antivio-lenza di Raffaella Mauceri. Sono sem-pre più numerose le donne interessate ai nostri corsi, soprat-tutto le giovani lau-reate/professioniste in età compresa fra i 25 e i 35 anni che ormai costituiscono il 70% delle volon-tarie della Rete. I corsi sono a numero chiuso (max 30), ed è per questo che le aspiranti si iscrivono con largo anticipo: per non rischiare di restare fuori per esu-bero di domande. Le aspiranti opera-trici devono avere un’età minima di 25 anni e devono esse-re in possesso di un titolo di studio non inferiore alla laurea breve (eccezional-mente il diploma di medie superiori) per-ché il corso di for-mazione è a livello universitario. Previo appuntamento (tele-fono 0931.492752) l’aspirante dovrà compilare un test conoscitivo-motiva-zionale e sostenere un colloquio con la direttrice del corso nonché presidente della Rete, Raffaella Mauceri, giornalista-editrice, esperta di women’s studies (1)Condotto da uno staff di otto spe-cialiste (avvocate, psicologhe, pedago-giste, assistenti so-ciali, ecc.), il corso è un’opportunità di profonda crescita non genericamente “umana” ma squisi-tamente femminile, ha dunque valore di per sé in quanto finalizzato ad incre-mentare l’autostima personale delle cor-siste e ha valore “di genere” quale con-dizione fondamen-tale per relazionarsi positivamente agli uomini e alle altre donne, soprattutto a quelle che subisco-no violenza. Il corso infatti si incardina sul valore della so-lidarietà fra donne

Al via il corso di formazione per operatrici “antiviolenza”condotto da staff qualificatoe dell’appartenenza di genere per sco-prire/riscoprire/pra-ticare la reciprocità nell’affidamento, nella stima, nella fiducia, nella coope-razione fra donne. A tal fine citiamo due brevi passag-gi tratti dalla legge n. 3 / gennaio 2012 “Norme per il con-trasto e la preven-zione della violenza di genere” lancia-ta proprio dalla R.C.A., dove si defi-niscono due concetti

fondamentali: che cosa significa “vio-lenza di genere” e chi si deve occupare di chi. Art. 1 comma 2 - …. ai fini della presente legge, per violenza di genere si intende qualsiasi forma di violenza rivolta con-tro le donne in ragio-ne della loro identità di genere.Art. 7 comma 1 - La Regione riconosce la rilevanza dell’at-tività svolta dagli operatori socio-

Dicasi esperta di women’s studies, la persona che ha stu-diato la saggistica internazionale sul-la condizione della donna nel mondo e le più dibattute te-matiche femminili/femministe, dando anche un proprio contributo al pen-siero e all’azione del Movimento di Libe-razione delle Donne (MLD) in termini di militanza, artico-li, libri, ecc. Raffa-ella Mauceri milita nell’MLD sin dagli anni ’70, ha appro-fondito le tematiche femminili su centi-naia e centinaia di saggi, ha viaggiato in tutta Europa, ha fondato associazio-ni, centri d’ascolto e centri antiviolenza, ha curato la forma-zione di centinaia di operatrici dei centri di Siracusa e della Sicilia, e centinaia di operatori di tutte le categorie istitu-zionali, ha scritto 13 libri e migliaia di ar-ticoli. In particolare ha firmato due edi-zioni di un manua-le per le operatrici “antiviolenza” il pri-mo nel 1999 e il se-condo nel 2013. Da 22 anni edita un tri-mestrale di cultura, saperi e ottiche fem-minili, unico nel suo genere, in Sicilia: “Il Corriere delle Don-ne” oggi diventato un quotidiano online www.ilcorrieredel-ledonne.com

sanitari e dai centri antiviolenza ….. che hanno come scopo la lotta, la preven-zione e l’assistenza delle donne vittime di violenza….da as-sociazioni femmi-nili che operino nel settore da almeno tre anni, utilizzan-do pratiche di acco-glienza basate sulla relazione fra donne. Aggiungiamo che la formazione delle operatrici è previ-sta dalla medesima legge di cui sopra, e dunque chi intenda operare in un centro/sportello antiviolen-za deve passare at-traverso un congruo percorso formativo diretto da centri con un ragguardevo-le curriculum e un ragguardevole ba-gaglio di esperienza e competenza. In particolare, il corso costituisce una base unica ed esclusiva per le tesi di laurea delle studentesse iscritte a giurispru-denza, a psicologia, sociologia e scienze della formazione. Ogni corsista riceve un ampio materiale didattico in libri e dispense che va ar-

ricchito e integrato con la lettura dei li-bri della biblioteca di genere e centro di documentazione della Rete. Al con-seguimento dell’at-testato segue un congruo periodo di tirocinio e tutorag-gio presso il Centro del capoluogo che opera presso l’Asp 8 ex-onp di Siracusa. Dopodiché la nuova operatrice entra a far parte dell’organico della Rete. Nota Bene

Le aspiranti operatrici devono avere un’età mi-nima di 25 anni e devo-no essere in possesso di un titolo di studio non inferiore alla laurea breve

Raffaella Mauceri presidente Rete Centri Antiviolenza

Sei “Comuni amici” in cerca d’autoreper sviluppare il turismo siciliano

Insieme per migliorare l’or-ganizzazione degli eventi e della promozio-ne turistica di 6 comuni siciliani consorziati nel brand

Piazza Armerina è stato luogo di incontro tra sei “comuni amici” per svilupparsi in un modo nuovo di intendere il tu-rismo in sinergia. L’incontro fra i sei comuni ricco di idee, di propo-ste, di propositi si è tenuto lo scor-so fine settima-na presso l’hotel Suite D’autore, splendida dimo-ra nel cuore del centro storico del comune dell’En-nese, che ha ospi-tato i lavori della 1° riunione dei “Comuni amici“, il consorzio idea-le di amministra-zioni comunali che perseguono un unico obietti-vo, la promozio-ne del territorio e il rilancio turisti-co.L’evento è sta-to organizzato dall’imprenditore Ettore Messina in collaborazio-ne con il comune di Piazza Arme-rina, rappresen-tato dall’asses-sore al turismo Giancarlo Gior-dani.Il brand “Comu-ni amici” è nato l’anno scorso da un idea di Ettore Messina, che ha individuato 6 co-muni, affini per cultura e tradizio-ni, per aggregarli in potenziali at-tori di una rivo-luzione turistica siciliana. Questi comuni sono: Piazza Armerina, Aidone, Lica-ta, Calatabiano, Capo d’Orlando, Pachino. Una se-stina di Enti che hanno già una specifica conno-tazione facilmen-te riscontrabile nel sito www.co-muniamici.itNella giornata di

vanni Evangeli-sta dove campeg-giano gli ormai fragili affreschi del Borremans, (da restaurare).Presenti: i rap-presentanti dei “Comuni amici”, tra cui il sindaco Vincenzo Lac-chiana, il vice sindaco Serena Schillirò, e l’as-sessore al turismo Giuliana Venezia per il comune di

zia Galipò, con-sulente turistica del comune di Capo d’Orlando; Christian Spal-letta, vice sinda-co del comune di Mazzarino; l’imprenditrice Serafina Perra ex assessore ai beni culturali della Provincia regio-nale di Catania e responsabile di alcuni tra i più prestigiosi hotel

per il saluto uffi-ciale della città ai “Comuni amici”.Nella giornata di domenica 25, dal-le 9 alle 14, all’in-terno dell’hotel “Suite d’autore” sono stati svilup-pati, durante una vera e propria full immersion, i temi portanti di questa cooperazione al fine di ottimiz-zare i tecnicismi dell’organizza-zione degli eventi e della promozio-ne turistica.Al termine del-la due giorni, gli obiettivi rag-giunti sono da ritenere più che soddisfacenti. Si è parlato nel det-taglio, infatti, di promozione in-tegrata delle atti-vità culturali; di produzione degli spettacoli o co-gestione/acquisto di spettacoli e festival itineran-ti per ridurre le spese del 50%; di organizzazione, entro fine marzo, dell’evento di in-ternazionalizza-zione denomina-to “Da Pachino a Pechino”… raggi di Sicilia nel Sol levante.Q u e s t ’ u l t i m o , sarà un even-to che porterà i sei comuni e le aziende di questi territori in Cina per promuovere e vendere la Sicilia offrendo un ven-taglio di prodot-ti turistici dalle tradizioni all’e-nogastronomia, all’archeologia, al mare e a tutto ciò che la nostra splendida terra offre.Il bando per la partecipazione all’evento per le aziende sarà pre-sto scaricabile su www.comunia-mici.it

televisivo Sandro Vergato, anche esperto di Mar-keting televisi-vo; il direttore di Newsicilia.it Ser-gio Regalbuto; il famoso Cantasto-rie Luigi Di Pino, esperto di Tradi-zioni popolari; la Preside Lucia Giunta capo del consorzio turi-stico Copat; la presidente della Fidapa di Piazza

za Armerina, Giancarlo Gior-dani, e dall’e-sperto turistico Francesco Gala-ti (già dirigente comunale al Tu-rismo), gli in-tervenuti sono stati accolti nella “sala delle luci” del comune di Piazza Armerina dal Sindaco Fi-lippo Miroddi e dal Vice sindaco Giuseppe Mattia

sabato 24 i parte-cipanti all’even-to hanno avuto modo di ammira-re la Cattedrale, la Pinacoteca e la meravigliosa chiesa di S. Gio-

Aidone; l’asses-sore al turismo del comune di Pachino, Gisella Calì nota attrice e regista teatrale; l’organizzatrice di Eventi Patri-

5 stelle di Taor-mina; il produt-tore di spettacoli Stefano Baldrini, anche produttore di Pippo Franco e del “Bagagli-no”; il comico

Armerina Cinzia Messina; l’esper-to web Fabio Ab-bate dello “Stu-dio Insight”.Guidati dall’as-sessore al Tu-rismo di Piaz-

A rappresentare Pachino c’era l’assessore alla cultura e al turismo, gisella calì

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ItAlIA NOStRA

Continuano gli incontri del progetto “Conosci la tua città”

E’ iniziato ieri, il terzo incontro del pro-getto “Conosci la tua città". Compito di Sil-via Marino “narratrice “ di Italia Nostra è pre-sentare agli studenti delle scuole prescelte i monumenti della zona Archeologica con le loro peculiarità e le trasformazioni subite nel corso dei secoli. Alle proiezioni, sempre precedute da una breve trattazione del periodo storico di riferimento, segue la somministrazione del questionario attraver-so il quale si evidenzia il grado di apprendi-mento degli alunni. La settimana prossima toccherà ad Annalisa Romano intrattenere le classi sull’inizio del periodo medievale della nostra città e il conseguente sviluppo che farà ridiventa-re Siracusa capitale, questa volta del regno della Regina: la Came-ra Reginale.

29 gennAio 2015, gioveDì • Sicilia 11 • SOCIETà

“Quanto prima verranno libera-te le banchine del Porto Commer-ciale di Augusta, che, al momento, è reso inattivo a causa dell'attracco di tre navi che han-no portato cittadini extracomunitari ad Augusta”. Lo an-nuncia l’On. Vin-cenzo Vinciullo, vice presidente vicario della com-missione ‘Bilancio e Programmazio-ne’ all’Ars.“In questa settima-na - ha prosegui-to l’on. Vinciullo - con una serie di incontri in Capi-taneria di Porto di Catania, l'Uf-ficio delle Doga-ne e i Ministeri della Marina e delle Infrastruttu-re e Trasporti, ho posto, con forza,

il problema rela-tivo alla presenza di queste navi nel Porto Commercia-le di Augusta, che lo rendono del tut-to inattivo, cioè, il porto commercia-le più importante del Mediterraneo, oggi, non è nelle condizioni di poter accogliere nem-meno una piccola nave, in quanto, ripeto, le banchine sono interamente occupate. Se è un

dovere accogliere coloro i quali sono in mare aperto e rischiano la vita, è anche un diritto dei cittadini di Augusta e della provincia di Siracusa ave-re il porto libero, in quanto l'attività economica della città Megarese si basa ormai quasi esclusivamente sul porto commercia-le”.Dopo numerosi in-contri tra i vari uf-

fici interessati dei vari Ministeri, sa-rebbe stata trovata, quindi, una solu-zione che potrebbe definitivamente ri-solvere la vicenda: l'Ufficio delle Do-gane predisporrà un bando di gara, per tutti i porti si-ciliani, che preve-de la demolizione di tutte le navi ab-bandonate nei vari porti, e così dall’A-renella a Portopalo, da Augusta a Mes-sina, da Palermo a Pozzallo, tutti i porti potranno es-sere liberati da que-sta ingombrante presenza che rap-presenta anche un pericolo per i citta-dini, dal momento che molte di queste navi presentano an-che, al loro interno, ingenti quantità di amianto.

SOCIETà • 10 Sicilia • 29 gennAio 2015, gioveDì

“Quegli inutili barconiverranno eliminati”

Sarà presto liberato il porto

di Augustasoffocato

dalle imbarca-zioni degli

extracomunitari

Siracusa: barcone in-cagliato all’Arenella,

probabile sbarco

In piazza Quattro Canti a Priolo Gargallo, il Par-tito Socialista Italiano organizza per domenica prossima una raccolta di indumenti e cibo per i bambini poveri. Alla cittadinanza il Psi chie-de di portare vestiti e cibo come yogurt, latte, biscotti, frutta, omoge-neizzati e tutto ciò che hanno a disposizione per i bambini meno fortunati. Il tutto verrà devoluto alla Caritas Diocesana gestita dal parroco padre Vinci.Il Psi ha deciso di in-traprendere questa ini-ziativa per cercare di arginare la povertà sem-pre più crescente nella nostra città, dove la crisi continua a creare un nu-mero sempre maggiore di disoccupati e dove ormai, con molto ram-marico, si vede la gente cercare il mangiare nella spazzatura. "Speriamo - afferma Christian Bosco

L’immagine del volantino del Psi.

Priolo, in piazza contro la povertàper la raccolta di indumenti e ciboAi cittadini si chiede di portare vestiti e cibo come yogurt, latte, biscotti, frutta, omogeneizzati

tutto verrà devoluto alla caritaS dioceSana

- con questo evento di allietare, anche se per poco, la giornata dei ragazzi e delle ragazze meno fortunate che una crisi tremenda ha costretto a vivere nella miseria, anche per colpa di politici fannulloni,

menefreghisti e oppor-tunisti. Ma la nostra speranza maggiore è sempre quella di avere un giorno una disoc-cupazione pressocchè inesistente e una città dove non si debba più andare alla Caritas per

avere il mangiare, e que-sto puo' avvenire solo se si prende coscienza della realtà e si comin-cia a portare avanti una lotta unitaria contro un sistema profondamente ingiusto e fondato sul privilegio”.

Presentazione a Palazzolo Acreide le “Ricette di Sicilia” edito da Slow Food

l’incontro Si terrà PreSSo “caSa MuSeo antonino uccello”

“I bambini e la Shoah” è il temadi una mostra fotografica e di poesie a RosoliniGiorni della memoria, per non dimenticare lo sterminio che set-tant'anni fa fu causato dall’orrore e dalla ferocia della barbarie nazifa-scista, il 27 Gennaio si celebra l’an-niversario della “Giornata della Me-moria” per le vittime della Shoah.Una data stabilita non casualmen-te dalla comunità internazionale, affinché rimanga vivo in tutti il ri-cordo di uno degli eventi che più negativamente ha caratterizzato la storia dell’umanità, una giornata in commemorazione delle vittime del nazismo e del fascismo, della Shoah e in onore di coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati. In Italia è stata istitui-ta con la legge n.211 del 20 Luglio 2000 dal Parlamento Italiano.I Giovani Democratici del Circolo di Rosolini hanno deciso di ricorda-re la più grande strage del XX seco-lo allestendo una mostra fotografica e di poesie dal titolo “I bambini e la Shoah”, lungo Corso Savoia (da Piazza Garibaldi a Piazza Europa) da Sabato 24 Gennaio a Domenica 1 Febbraio 2015.La mostra sarà dedicata a tutti i bambini che hanno subito le atroci violenze della guerra, in particola-re alle piccole vittime di Terenzìn, una città di transizione che durante la Seconda Guerra Mondiale con-vogliava gli ebrei della Boemia e della Moravia verso i campi di con-centramento di Auschwitz. Le loro testimonianze sono state riportate in una raccolta illustrata “Qui non ho visto farfalle”. Nelle loro poesie e nei loro disegni viene conservata la voce della memoria, della verità e della speranza, speranza con la quale hanno lottato e hanno vinto la morte.Questo tema è particolarmente sen-tito dal gruppo dei Giovani Demo-cratici perché ancora oggi, nel XX secolo, l’infanzia viene rubata e distrutta dalle guerre contempora-nee, dove bambini e ragazzi vengo-no usati come strumento di guerra. Proprio per questo si vuole, si deve ricordare e non dimenticare il mas-sacro di piccole e grandi vite uma-ne.Per tali motivi che i Giovani De-mocratici del Circolo di Rosolini si impegnano per non dimenticare; si impegnano affinché i coetanei, le nuove generazioni possano diventa-re testimoni di libertà, di giustizia, di pace e combattere con coraggio, ogni giorno, le discriminazioni, le ingiustizie, le violenze, le sopraf-fazioni, lo sfruttamento che ancora oggi colpiscono i più deboli.

Domenica prossima di pome-riggio nella Casa Museo An-tonino Uccello di Palazzolo Acreide si terrà la presentazio-ne di “Ricette di Sicilia” pub-blicato da Slow Food Editore. Il giornalista Damiano Chiara-monte modererà l’incontro al quale parteciperanno il giorna-lista e curatore del libro Carme-lo Maiorca, gli chef Andrea Alì, Paolo Di Domenico, Gianni Sa-vasta e il pasticciere Sebastiano Monaco.A tal proposito è da sottolineare che il libro in questione con-tiene diverse ricette fornite dai suddetti professionisti palazzo-lesi, che hanno ben contribuito al repertorio di cucina siciliana che il volume rappresenta: uno spaccato significativo di una delle culture alimentari più im-portanti del Mediterraneo.

Ieri pomeriggio un incontro di educazione alimentare con la conferenza dal titolo «Cibi spazzatura». Per il consueto appuntamento promosso dalla sede cittadina dell’associazio-ne «Natura Sicula» si è avviato un dibattito nella sede di piaz-za Santa Lucia. A relazionare sull’argomento è stato Fabio Morreale. I cibi spazzatura si trovano a prezzi bassi, in confezioni colorate, che spesso sono posizionati in luoghi fa-cilmente accessibili per attirare l’acquirente.

Piazza Santa Lucia «Cibi spazzatura», dibattito con Morreale

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Lo straordinario impegno civile di Mario FranceseUn giornalista che faceva molto bene il proprio lavoro ucciso a Palermo la sera del 26 gennaio 1979

lo ScorSo lunedì Si è Svolto l’anniverSario della Sua Morte

A fine gennaio il nome del giornalista siracusano Mario Francese, innocente vittima di mafia, ritorna sulle pagine dei giornali carta-cei e online e nei servizi dei network radiotelevisivi della nostra provincia. Lo scorso lunedì si è svolto l’anniversa-rio della sua morte. Soprattutto per i più giovani proviamo a rispondere alla domanda ‘chi era Mario Francese’. Mario Francese è stato un giornalista professionista che faceva molto bene il proprio lavoro. È stato ucciso a Pa-lermo la sera del 26 gennaio 1979. Ave-va da poco lasciato la redazione del ‘Giornale di Sici-lia’, accomiatando-si dai suoi colleghi ed amici col suo saluto abituale ed ironico: ‘uomini del Colorado, vi saluto e me ne vado’. Mario Francese, pa lermi tano d i adozione, è nato a Siracusa il 6 febbra-io del 1925. Terzo di quattro figli, dopo aver completato il ginnasio ha deciso, di comune accordo con la famiglia, di trasferirsi a Pa-lermo, da una zia, sorella della madre, per completare gli studi liceali e poi iscriversi all'univer-sità. Ancora prima di abbracciare con convinzione e forte passione la profes-sione di giornali-

sta, è stato a capo dell’ufficio stampa dell’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici. Successi-vamente Girolamo

Ardizzone lo volle al “Giornale di Si-cilia”. Ha rinun-ciato al ‘comodo’ lavoro di preparare tranquilli comu-

nicati stampa ed è passato al quotidia-no di via Lincoln, diventando presto un ottimo giorna-lista d’inchiesta.

Si è occupato della tremenda strage di Ciaculli, del pro-cesso ai ‘corleonesi’ del 1969 a Bari, dell'omicidio del

colonnello dei ca-rabinieri Giuseppe Russo e di altre drammatiche vi-cende di mafia. E’ stato l'unico gior-nalista a intervi-stare la moglie di Totò Riina, Anto-nietta Bagarella. Nelle sue inchieste è entrato profonda-mente nell’analisi dell'organizzazione mafiosa, delle sue spaccature, delle ‘famiglie’ e dei capi specialmente del territorio di Corleo-ne legato ai sinistri nomi di crimina-li sanguinari quali Luciano Liggio. Al termine dei proces-si, per l'assassinio di Mario Francese sono stati condan-nati i capi di Cosa Nostra: Leoluca Bagarella (che sa-rebbe stato l'esecu-tore materiale del delitto), Raffaele Ganci, Francesco Madonia, Michele Greco, Totò Riina e Bernardo Provenza-no. Nella sentenza d’appello, tra le motivazioni della condanna, si legge: “Il movente dell' omicidio France-se è sicuramente ricollegabile allo straordinario impe-gno civile con cui la vittima aveva com-piuto un'approfon-dita ricostruzione delle più complesse e rilevanti vicende di mafia degli anni '70”. La lettura di alcuni articoli permette di conoscere da vi-cino il livello alto del personaggio ed apprezzare le sue grandi qualità. Articoli che erano diventati insoppor-tabili agli occhi dei capi di Cosa Nostra perché ‘parlavano troppo di mafia’. Dalla lettura di al-cuni suoi ‘pezzi’ viene fuori anche la constatazione che Mario Francese fos-se consapevole di

una giustizia tal-volta amministrata violando il princi-pio che la Legge è Uguale per Tutti e che in realtà si seguisse troppo frequentemente la logica, da lui certa-mente non condi-visa, di due pesi e due misure. Egli ha scritto di criminali violenti quali Leo-luca Bagarella, Lu-ciano Liggio, Totò Riina e Bernardo Provenzano, spesso assolti per insuffi-cienza di prove o condannati a pene lievi. Ed ha scritto anche di povera gente che rimane impigliata nelle reti della Giustizia per reati minori. Due articoli di Mario FranceseSintesi dell’artico-lo del 23 dicem-bre 1976 - Titolo: ‘Solo 17 condanne, con pene lievi, al processo dei 114’ - “Con un notevole ridimensionamento della sentenza del Tribunale del 29 luglio 1974, si è concluso ieri alle 15, alla Prima Se-zione della Corte d’Appello, il pro-cesso di secondo grado alla mafia del nuovo corso. Sono stati assolti con formula piena 16 imputati per i quali nel primo processo erano state emes-se condanne; tra questi sedici Stefa-no Bontade, Frank Coppola e Salvatore Riina. Hanno avuto condanne ridotte rispetto a quelle emesse al termine del primo processo altri imputati, quali Gaetano Badala-menti, Tommaso Buscetta, Gerlan-do Alberti. Tra la sentenza di primo grado, le richieste del pubblico mi-nistero in appello e la sentenza della Corte d’Appello, si sono registrati giu-

dizi profondamente diversi non soltanto nella valutazione della personalità dei singoli imputati ma soprattutto - ed è quello che più conta - soprattutto nella valutazione sociale e giuridica

dell’associazione mafiosa messa sot-to processo. Un’ associazione che, ridimensionata nel numero dei suoi componenti, è sta-ta ora trattata alla stregua di qualsiasi mini associazione

di ladruncoli che, per sbarcare il luna-rio, si organizzano per piccoli colpi: scippi o furtarelli.”Articolo del 24 apri-le 1977: ‘Ieri ha ottenuto la libertà provvisoria - quat-tordici anni: 8 giorni

di carcere per avere rubato quattro botti-glie di birra’ - “Fug-gito per l’ennesima volta da un collegio di Bagheria e ri-tornato nella natia Polizzi, Vincenzo P., 14 anni, figlio di un bracciante agri-colo disoccupato, è stato arrestato per il furto di due bottiglie di birra e di due bottiglie di Coca Cola. Ha ottenuto la libertà provviso-ria dopo otto giorni di prigione nelle carceri per minori di via Malaspina. Ora è in attesa di giudizio. E il tutto per quasi mille lire. Vincenzo, un ragaz-zo irrequieto, è un pò l’assillo dei suoi genitori. Il padre, bracciante disoc-cupato e costretto a fare qualunque mestiere per sfa-mare la moglie e i tre figli, avrebbe voluto dare ai figli una istruzione, al-meno quella media d’obbligo. Non ne ha i mezzi ed era ri-uscito a far ospitare Enzo, primogenito, in un collegio di

Bagheria, dove il ragazzo frequen-ta la prima media. Ma Enzo non se la sente di stare in collegio. Da qui, le sue continue fughe e le sue frequenti improvvise com-parizioni a Polizzi. L’ultima fuga risale al 14 aprile scorso e, anche questa volta, i carabinieri dovette-ro interessarsi di lui. Ma quel mercoledì, purtroppo, oltre che per la fuga dal col-legio, i carabinieri dovettero occuparsi di Vincenzo per un fatto più grave. A Polizzi, Vincenzo incontrò un amico e ‘assetato’ di libertà, cominciò a vagare per il paese. Alla fine, i due ragazzi decisero di forzare la porta del deposito di generi alimentari di Giuseppe Dol-ce. Si limitarono a prendere due birre e due Coca Cola. Non furono, però, fortu-nati perché, nota-ti dal proprietario, vennero inseguiti. Il Dolce riconobbe Vincenzo e spor-se subito denuncia ai carabinieri nella speranza di recu-perare le quattro bottiglie di bibite. Rintracciato, Vin-cenzo fu portato in caserma ed ammise il furto. Fu perciò trasferito alle carce-ri di via Malaspina. Poi la Procura ha dovuto attendere il rapporto, ha dovuto provvedere a citare i verbalizzanti di Po-lizzi e il proprietario del deposito. Il che ha richiesto, pur-troppo, otto giorni. Alla fine, il sostituto procuratore dotto-ressa Morvillo ha immediatamente concesso la libertà provvisoria al ra-gazzo. Vincenzo, interrogato, non ha saputo dare una spiegazione del fur-to”. Domenico Di Stefano

SPECIALE • 12 Sicilia • 29 gennAio 2015, gioveDì 29 gennAio 2015, gioveDì • Sicilia 13 • SPECIALE

In foto, Mario con Antonietta Bagarella mogle di Totò Riina.

In foto, Mario Francese in Tribunale per uno dei processi a Luciano Liggio

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CuLTuRA • 14 Sicilia • 29 gennAio 2015, gioveDì

un artista eccellente alla Galleria Roma

Nei cinque ritratti che costituiscono il clou della tematica è, per esempio, espresso il tempo nel suo trascorre-re nelle quat-tro stagioni

di Arturo Messina

Giuseppe Giardina è laureato in legge (come lo era il com-pianto avvocato Pa-squalino Giardina, il padre delle due ben note pianiste Elpidia e Olivia e dell’avvo-cato Amilcare) ma per eccezionale vocazione dedicato alle arti fi-gurative da tanti anni in modo veramente ammirevole e meri-tatamente ammirato a Siracusa, tra i pochi scultor-pittori che val-gono.Il quotidiano Liber-tà ne ha già scritto un gran bene, sia pure sinteticamente, in oc-casione di precedenti circostanze in cui ha partecipato a colletti-ve, come quella alla Galleria Roma, che oggi è in piazza San Giuseppe e allora era in via Roma. In questi giorni la stessa Galle-ria ospita una sua stu-penda mostra persona-le a soggetto unico che possiamo definire un “inno alla femminilità nei suoi vari aspetti” perché ne condensa gli attributi più carat-teristici e suggestivi in circa trenta stupende opere con cui mette i rilievo la sua scul-tura e, in questo caso particolarmente, la sua pittura.Non si tratta, infatti, di quadri su tela ma di meravigliosi volti femminili dipinti su piatti di argilla realiz-zati, ovviamente dallo stesso artista con la stessa perizia e sen-sibilità che gli viene riconosciuta, dalla scultura in marmo o in pietra, passa alla pla-smazione dell’argilla. Ciò che colpisce di primo acchito l’osser-vatore è soprattutto la penetrazione psicolo-gica caratteriale esal-tata dalla multiformità dell’espressione, spe-cialmente degli occhi e dell’atteggiamento, che ne suggeriscono chiaramente il lucido messaggio che l’artista intende comunicare.Nei cinque ritratti che costituiscono il clou della tematica è, per esempio, espresso il tempo nel suo tra-

curata ombreggiatura del naso -essenziale per la più perfetta resa della tridimensionali-tà. La sua altrettanto encomiabile varietà e profondità di penetra-zione psicologica si evidenzia chiaramente dall’espressione del volto di ciascun sog-getto.Ansioso è quello che rappresenta, con po-chissimi ma stupendi tratti, il tempo (come mi ha gentilmente spiegato lo stesso au-

astri che misurano il tempo con il loro moto. L’espressione piuttosto intensa, tesa, rappresenta appun-to l’ansia, ma in una aspettativa indubbia-mente positiva, come l’artista desidererebbe ed augura ai visitatori e a tutti. Non solo negli occhi di questa figura così rappresentativa ritratta di prospetto e di tutte le altre della personale, ma anche in quella che rappresenta l’autunno,

so in evidenza con la scarpa che una di esse porta sul capo mentre ride di compiacenza. Tuttavia l’ottimo arti-sta istintivamente ha inteso ammonire e a riflettere che il tempo scorre e bisogna che siano meno vanitose: infatti tante le dipinge con la capigliatura gri-gia, canuta, anche se, a prescindere da queste intuizioni, dimostra di avere una particolare predilezione per le to-nalità cromatiche az-zurre, viola, blu..La stagione autunnale viene da lui egregia-mente simboleggiata dalla donna con un portafrutta ricolmo di frutti della stessa stagione. La stagione invernale, che per ec-cellenza è la stagione del teatro, degli spet-tacoli, dei balli… la simboleggia pure con una donna ornata da una collana, ma questa è molto più grande ed elegante, non di coral-lo ma di perle, che in buona parte la bellis-sima ed elegantissima signora orgogliosa-mente tiene in mano e sembra mostrare con l’evidente ambizione del suo smagliante sor-riso sottolineato dalle labbra più rubiconde delle altre e le unghie vistosamente smaltate.Un artista, insomma, che in modo eccellen-te conferma, in questa sua personale, sia la già ben riconosciuta valenza artistica (at-traverso una tecnica sempre più consolidata dall’esperienza) sia la più ammirevole intro-spezione psicologica così essenziale soprat-tutto nella ritrattistica, diremmo soprattutto non su tela bensì sul-la ceramica. L’artista, oltretutto, esprime la sua straordinaria sensi-bilità anche attraverso i suoi versi, parecchi dei quali ha raccolto in una silloge, intito-lata “Donne del mio segreto”, da cui ha per-sino tratto il modo di rappresentarli teatral-mente: la scenografia sarebbe realizzata con un’originale esposizio-ne di sculture, anch’es-se ovviamente ispirate alla donna.

sono per antonomasia le finestre dell’anima, sono rivolti all’osser-vatore! In effetti è lo stesso spirito dell’artista che nella sua attività arti-stica, di docente e di uomo, si è sempre di-mostrato ottimista e lo dimostra, visto che in quel volto in ansia c’è il dubbio, sì, ma nel sorriso a fior di lab-bra e negli occhi c’è anche la speranza, la fiducia in un domani positivo. Anche gli al-

la stagione in cui la natura si risveglia e che riconcilia la pesca. Che questa rappresenti la donna del pescatore è evidenziato dall’ar-tista che ha messo le ha messo al collo una collana di corallo.Il maggior contatto della donna con la na-tura è messo pure in evidenza attraverso altri simboli che la rap-presentano, come la farfalla, la conchiglia, laddove il suo caratte-re capriccioso è mes-

scorrere nelle quattro stagioni. La sua non comune tecnica ap-pare subito dall’im-postazione dei volti, ritratti frontalmente, prospetticamente, sì da evidenziare l’ac-

tore che gentilmente ha accettato la mia conversazione- inter-vista) cioè la donna che lo misura con la clessidra in mano e come orecchini ha il sole e la luna, i due

(la stagione è simbo-leggiata dalla natura morta con frutta) cioè il tramonto, l’appros-simarsi della più triste stagione, che è l’unica ritratta di profilo: an-che i suoi occhi, che

tri tre volti cui questa appartiene rappresenta un aspetto stagionale che facilmente fa intu-ire dall’oggetto di cui si ognuna si adorna: quella con il pesce sul capo è la primavera,

Uno dei migliori artisti siracusani sta esponendo delle stupende opere di pittura in piatti d’argilla smaltati dedicati tutti alla femminilità nei suoi vari aspetti

29 gennAio 2015, gioveDì Sicilia 15 • SPORT SIRACuSA

Il Siracusa prende in prestito da padre Dante il suo famo-so ”Non ti curar di lor, ma guarda e passa…” e decide che a Scordia e ad Acireale possono pure dire indistur-bati tutto quel che vogliono. E pur pensando che è un grosso erro-re non tentare di mettere un argine alla maldicenza gratuita, non ci re-sta che prenderne faticosamente atto e sperare che la scelta di un digni-toso silenzio, anche se non condivisa, sia stata quella giu-sta, specialmente se contribuirà a far centuplicare alla

squadra gli sforzi per uscire dall’in-fermo dei dilettan-ti, ove, accanto ai tornei più o meno regolari, fiorisce quello dell’insulto gratuito e del pette-golezzo da cortile.

Un inferno dal qua-le aspira di uscire anche il Milazzo che domenica ar-riva al De Simone per giocarsi l’ulti-ma chance di inse-rimento nel capito-lo primato. Troverà

un Siracusa su di giri per il bel suc-cesso di Acireale, anche se dovrà fare a meno di Contino al quale, dopo no-vanta minuti di pe-staggio scientifico, sono saltati i nervi. Spazio quindi per Luca Strano che impiegato dal pri-mo minuto avrà la possibilità di mo-strare le sue qualità di bomber intravi-ste nel bellissimo gol realizzato col Rosolini. Accanto a lui un D’Agosta, si spera in migliori condizioni fisiche della trasferta di Acireale, e forse anche Petrullo in veste di fluidifican-te di destra. I n questo caso il sacrificato dovreb-be essere o San-tamaria o Liistro, ma potrebbe anche darsi che Anastasi voglia riprorre la squadra che tanto bene si è compor-tata ad Acireale, ovviamente fatta eccezione per Con-tino. E intanto arri-va l’ora della “gior-nata azzurra” che pur non rappresen-tando la festa per

un evento impor-tante di una volta, e pur facendo re-gistrare la sospen-sione degli abbo-namenti e di alcune agevolazioni, fini-rà ugualmente per richiamare al De Simone il pubblico delle grandi occa-sioni attratto sia dal buon momento che il Siracusa sta attra-versando che dal nome dell’avver-sario A proposito del quale riteniamo superflue le esorta-zioni a non sotto-valutarlo partite dai dirigenti e anche

da alcuni giocatori azzurri,trattandosi, nonostante la scon-fitta di Messina e il pari di domenica scorsa con l’Igea Virtus, di una si-gnora squadra che cercherà di rende-re fino all’ultimo la vita difficile al Siracusa. Ma poi, da quando in qua le aspiran-ti alla promozione diretta si sottovalu-tano?Intanto il giudice sportivo ha squali-ficato per due turni Gerlando Contino.

Armando Galea

Siracusa, scelta la stradadi un dignitoso silenziosui presunti favoritismi

Calcio, a Vittoria arriva la prima sconfitta per la Pantanelli di mister AloschiLo Junior Vittoria si schiera con Benenati in porta, la linea difensiva è composta da Carbonaro, Licata, Morales e Cavaliere; i centrocam-pisti Rizza Giudice e Pagano, in attacco Zenzaro, Gravina (al 20’ ST Savarese (al 35’ ST Calogero)) e Gulino .Allenatore Gaspare Vio-lante;Il Pantanelli si schiera con Cutra-li, Morale, Bianchini, Mazzara, Di Marco (al 23’ PT Busà), Garofalo, Lo Iacono, Bottaro (al 28’ ST Bar-cio), Burgaretta (al 1’ ST Pandolfo), Miranda, Covato.Allenatore Lucia-no Aloschi.Arbitra l’incontro il sig. Di Martino della sez. di Ragusa.Le reti: Zenzaro al 34’ PT Gulino al 25’ STPrima sconfitta in campionato per la Pantanelli di mister Aloschi, sul pesante campo, per le abbondan-ti piogge cadute nei giorni scorsi a Scoglitti. Gara valida per la quinta giornata di ritorno del campionato Regionale categoria “Giovanissi-mi” ha visto la capolista Pantanelli incontrare i padroni di casa dello

Sono due gli atleti del-la Città di Siracusa, Pan-dolfo Jonathan e Petrullo Giovanni , convocati nella Rappresentativa Regionale Juniores a disposizione del Tecnico Regionale, Sig. Gaetano Rizzo, in vista del Torneo delle Regioni, per una selezione, che si svol-gerà a Castellana Sicula, presso il campo sportivo “Comunale” (erba sinte-tica), martedì 3 febbraio 2015 alle ore 14. S.C.

Calcio junores, Pandolfo e Petrullo convocati per il Torneo delle Regioni

Junior Vittoria, terza forza del cam-pionato. Crocevia importantissimo delle due compagini dove l’imbattu-ta capolista, la squadra che ha il mi-glior attacco del campionato viene a Scoglitti con l’intento di vincere la partita e prendere il volo; partita fondamentale per i padroni di casa dello Junior invece, forse l’ultimo treno per accorciare in classifica il distacco di cinque punti e provare poi a puntare dritto al primo posto. Questi sono gli ingredienti giusti per una gara avvincente nella quale lo Junior, con una rete per tempo, a sconfitto gli aretusei del Pantanelli con il risultato di 2 a 0.

La società resta vigile sui comportamenti al di sopra delle righe di alcune società ma preferisce riservare l’attenzione al big-match col Milazzo per un nuovo passo avanti

Pallanuoto, per la 7 Scogli prova del “nove” a PalermoPer la 10ª giornata di cam-pionato, sabato la 7 Scogli andrà a fare visita ai paler-mitani della Telimar. Partita difficile per i ragazzi di mi-ster Baio contro una delle formazioni più attrezzate per il salto di qualità. Per il sette di Puleo, è im-portante vincere per rima-nere agganciato alla zona playoff e non rischiare di essere risucchiati nella zona bassa della classifica, per i ragazzi del presidente Capillo, invece, un match che potrebbe rivalutare il discorso salvezza in promo-zione. L’Ortigia di mister Leone attesa al “Paolo Cal-darella” contro la forma-zione del R.N. Latina. I ragazzi di mister Ricciu-telli reduci di una bella vit-toria casalinga contro l’A-recchi, vengono a Siracusa con l’obbiettivo di fare lo “sgambetto” a Patricelli e compagni.

A.B.

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SPORT • PAginA 16 • 29 gennAio 2015, gioveDìSicilia

Volley, l’Holimpia prova a salvarsi con tre colpi di mercato

Le atlete saranno ufficializzate in conferenza stampa che si svolgerà domani alle 17.30 al Palakradina

l’holimpia ingaggia la brasiliana adrana Matte, Francesca verona e Michela Sciscione

Basket, ancora una “tegola” sull'Aretusa, dopo Grasso di ferma anche MarisiNeanche il tempo di esul-tare per la bella partita di Ragu-sa che è arrivata un’altra brut-ta notizia per la Kama Italia Aretusa. Dopo aver perso Gras-so per problemi al ginocchio, coach Anasta-si dovrà fare a meno di Marisi. Il play si è infat-ti procurato uno stiramento al bicipite femora-le destro che lo terrà fermo per un mese.“E’ un infortu-nio che non ci voleva – am-mette Alessan-dro Anastasi- e che ci costrin-ge a rivedere il nostro asset-to. Peccato per Stefano, e per la squadra che domenica ha disputato una grande gara. E’ stata una partita ben interpreta-ta, e che ci ha visto sempre in vantaggio. Cre-do che le nostre percentuali, e lo score dopo solo due tempi abbiano parlato chiaro. Faccio i com-plimenti a tutti, sono contento per la ritrovata vena di Casi-raghi e anche Grillo si è su-bito inserito nei meccanismi della squadra. Contro Crotone dobbiamo dare continuità alla vittoria in terra iblea”.

La A.S.D Ho-limpia Siracusa comunica l’in-gaggio di tre nuo-ve giocatrici. Si tratta della cen-trale brasiliana Adriane Matte, della schiaccia-trice Francesca Verona e della p a l l e g g i a t r i c e Michela Sciscio-ne, tutte e tre provenienti dalla Orakom Royal Salerno, squadra di serie B2.Nella scorsa sta-gione la giocatri-ce brasiliana ha rappresentato uno dei punti di forza del Golem Palmi, seconda classifi-cata proprio alle spalle dell’Ho-limpia e poi, dopo gli sfortunati pla-yoff, ripescata in B1. In Italia ha vestito anche le maglie di Bari e Mercato San Se-verino. Francesca Verona (nata a Itri in provincia di Latina nel 1985) è un “posto 4” di 180 centimetri che, dal 2008 al 2012 ha gioca-to a Terracina in C; poi Spezzano,

Sabaudia e Saler-no in B2. La regi-sta Michela Sci-scione (nata nel 1990 a Latina), è alta 172 centime-tri. Ha esordito in B1, con la squa-dra della sua cit-tà, nel 2009-10. Poi ancora Latina in B1, Terracina,

Spezzano, Ostia e Salerno in B2.“Queste opera-zioni di mercato – ha detto il presi-dente dell’Holim-pia Carmelo Mes-sina – dimostrano che non abbiamo intenzione di ar-renderci. Conti-nueremo a lottare

per la salvezza, anche se la strada è tutta in salita. Dal prossimo 7 febbraio, quando inizierà il girone di ritorno, per noi scatterà un nuovo campionato. Con il contributo di queste tre ragaz-ze, che si affian-

cheranno a quel-le della vecchia guardia, speriamo di risalire la china e di raggiungere l’obiettivo prefis-sato ad inizio sta-gione”. Le atlete saranno presen-tate ufficialmente nel corso di una conferenza stam-pa che si svolgerà venerdì 30 gen-naio alle 17,30 al Palakradina.

Calcio, il Palazzolo vince e spera negli “spareggi”Vittoria doveva essere e così è stato: soffrendo come soltanto una grande squadra sa fare, al “Sasà Brancato” di Pachino il Palazzolo vince in ri-monta per 2 a 1 ribaltando il risul-tato grazie ad una condotta di gara impeccabile e alle splendide reti rea-lizzate nel finale da Christian Ricca e Lorenzo Gennarini. “Vincere in dieci uomini dopo essere stati sotto ci dà grande fiducia, - ha spiegato, a fine gara, l’attacante Roberto Miraglia – abbiamo lottato su ogni pallone, e, considerando le numerose occasioni che abbiamo costruito, il successo di Pachino è stato più che meritato.“E’ questo il vero Palazzolo, – ha sot-tolineato il “patron” dei gialloverdi

Cutrufo – la squadra che ho ammira-to in tante altre occasioni e che non smette mai di lottare. Non sarà facile, dopo la flessione che abbiamo avuto a fine anno, raggiungere nuovamente i vertici della classifica, – ha aggiun-to – ma la strada è ancora lunga e con questa qualità e determinazione pos-siamo soltanto migliorare. Del resto il campionato, guardando la prima parte della classifica, è abbastanza equilibrato e stiamo dimostrando di potercela giocare contro qualsiasi av-versaria. L’obiettivo – ha concluso - è quello di arrivaè quello di arrivare più in alto possibile per giocarci le nostre possibilità di centrare il salto di categoria attraverso gli spareggi”.