II Il lavoro va al cinema

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LORENZO ROSOLI i sono opere strapre- miate come Nomadland di Chloé Zhao, Oscar per il miglior film, la miglior regia e la migliore attrice protagonista (Frances McDormand), per non dire del Golden Globe e del Leo- ne d’Oro conquistati da questa storia di vita itinerante, fragile, emarginata, e di inedite solida- rietà spuntate come fiori di stra- da fra le macerie economiche e sociali dell’Ovest degli Stati Uni- ti. E ci sono titoli, registi, attori sconosciuti al grande pubblico, con le loro storie così spesso la- sciate ai margini o fuori dalla "dieta mediatica" dei più. Ci so- no lungometraggi di fiction, cor- tometraggi e documentari. E c’è pure una mostra di fotografia. Il denominatore comune? Sono tutte storie di lavoro e di lavora- tori. Provenienti da tutto il mon- do. E c’è dentro tutto il mondo del lavoro: con le sue fatiche, le contraddizioni, le ingiustizie, ma anche i semi di speranza, soli- darietà, riscatto. Il lavoro che è stato, il lavoro che verrà. Benvenuti al «Labour Film Fe- stival», la rassegna dedicata al- l’incontro fra cinema e lavoro, promossa da Cisl e Acli Lom- bardia con il Cinema Rondinel- la di Sesto San Giovanni (Mila- no), che si terrà dal 2 settembre al 7 ottobre prossimi. L’iniziati- va, giunta alla diciassettesima e- dizione, quest’anno mette in a- genda una ventina di appunta- menti, 25 pellicole e diverse se- rate speciali, con gli interventi di registi ed esperti. «Unico in Ita- lia, uno dei quattro nel panora- ma europeo – sottolineano i pro- motori – nonostante le difficoltà create dalla pandemia il festival anche quest’anno ripropone la formula articolata su tre sezioni: Labour.Short, dedicata ai corto- metraggi, Labour.Doc, ai docu- mentari, e Labour Film, i lungo- metraggi di fiction». In questa terza sezione si offro- no titoli – oltre al citato Nomad- land – come Spaccapietre di Gianluca e Massimiliano De Se- rio (Italia, 2020), esempio di ci- nema impegnato che accende i riflettori sul caporalato. O come Figli del Sole di Majid Majidi (I- ran, 2020), con le sue storie di bambini costretti a lavorare per sostenere le loro famiglie (una condizione che riguarda 152 mi- lioni di minori in tutto il mondo, annotano i promotori del La- bour Film Festival). O come Se- mina il vento di Danilo Caputo (Italia, 2020), storia di Nica che lascia gli studi di agronomia per prendersi cura dell’uliveto della nonna, che però suo padre uti- lizza come discarica tossica. Il festival prenderà il via giovedì 2 settembre alle 21 con la pre- sentazione della mostra foto- grafica After Life (al Cinema Ron- dinella fino al 26 settembre) de- dicata all’esperienza della Caro- vana della Pace, «una mobilita- zione di uomini e donne che in modo spontaneo ma determi- nante diedero aiuto alle popola- zioni vittime della guerra in ex Jugoslavia». La sera stessa – alle 21,15 – verrà proiettato In prima linea di Matteo Balsamo e Fran- cesco Del Grosso, premiato qua- le miglior documentario all’In- ternational Filmmaker Festival 2021 di New York, nel quale si dà volto e voce a 13 fotoreporter di guerra italiani. Si apre così la se- zione dedicata ai documentari, otto titoli (e otto storie) che spa- ziano dall’Italia alla Georgia, dal- la Germania all’America Latina. «Chiuderà la rassegna il Labour Short Award – ricordano infine gli organizzatori –, la serata de- dicata ai corti che ogni anno ri- scuote grande successo». Otto i titoli in lizza, tutti italiani. © RIPRODUZIONE RISERVATA C Duci: vita e comunità, il lavoro è cultura «Il lavoro è anche, e soprattutto, un approccio culturale: nella nostra visione di società, che valore e che posto ha il lavoro? Questi appuntamenti annuali con la settima arte – ha dichiarato il segretario generale Cisl Lombardia, Ugo Duci, presentando il Labour Film Festival – vogliono ribadire che per noi il lavoro è elemento essenziale della vita dell’uomo e del senso compiuto delle comunità che l’uomo realizza». RACCOMANDABILE: film positivo o comunque privo di elementi negativi, di elevato valore formale, ricco di contenuti etico-culturali CONSIGLIABILE: film sostanzialmente positivo, perciò destinato alla programmazione ordinaria COMPLESSO: film che non può essere accettato globalmente per la presenza di alcuni aspetti fortemente problematici dal punto di vista morale FUTILE: film privo di autentici contenuti etico-culturali e/o di valori formali, trattati comunque con superficialità SCONSIGLIATO: film non proponibile per la mancanza di contenuti etico-culturali e per un modo narrativo immorale o licenzioso (Nc): film non ancora classificato (v.o.): film in versione originale. GIUDIZI DELLA COMMISSIONE VALUTAZIONE FILM, NOMINATA DALLA CEI Accessibilità ai disabili LA RASSEGNA Dal 2 settembre il Cinema Rondinella di viale Matteotti 425 ospita le proiezioni di 25 opere e una mostra di fotografie Un viaggio tra le fatiche, le ingiustizie, le contraddizioni e i semi di speranza e riscatto dei lavoratori di ogni condizione Meteo Lombardia NUMERO UNICO DI EMERGENZA carabinieri, polizia, soccorso sanitario, vigili del fuoco Guardia medica (territorio di Milano) 116.117 Guardia medica pediatrica (territorio di Milano) 116.117 Fatebenefratelli 02.63631 Policlinico 02.55031 San Carlo 02.40221 San Paolo 02.81841 San Raffaele 02.26431 Centro antiveleni ospedale Niguarda 02.66101029 Centro ustioni ospedale Niguarda 02.64442381 Vigili Urbani 020208 Centro Aiuto alla vita Mangiagalli 02.55181923 Emergenza anziani 020202 Siti utili: Diocesi di Milano www.chiesadimilano.it 112 Numeri e link utili II MILANO E LOMBARDIA Domenica 1 agosto 2021 «Nomadland» di Chloé Zhao è fra i titoli del «Labour Film Festival» In regione BRESCIA Diocesi, sacerdoti, Acli e Mcl ai lavoratori Timken: «Resistete» «La coscienza di avere lavorato bene vi dia la forza di resistere... Resistere nel chiedere il riconoscimento dei diritti di lavoratori e persone... Resistere nell’affer- mare che un’altra via è possibile, una via che, attra- verso il dialogo rispettoso e aperto, risolve i conflit- ti... e afferma che l’unità prevale sul conflitto». Sono passaggi della lettera di solidarietà inviata dal parro- co e dai sacerdoti dell’Unità pastorale di Villa Carci- na (Brescia), dai vertici dell’Ufficio per l’impegno so- ciale della diocesi di Brescia, delle Acli e di Mcl ai 106 lavoratori della Timken (cuscinetti) di Villa Carcina: da due settimane sono in presidio permanente davanti alla fabbrica dopo che la proprietà, una multinazionale americana, ha annunciato la chiusura dello stabili- mento mettendo a rischio il loro futuro. (C.Guerr.) MALTEMPO Grandinata e frana in Val Brembana Violenti temporali anche nel Comasco Fine settimana nel segno dell’allerta meteo in Lom- bardia dopo i disastrosi eventi dei giorni scorsi. E in alcune zone il maltempo si fa sentire con forza. Un vio- lento acquazzone si è abbattuto nel tardo pomerig- gio di ieri sulla Val Brembana, nel Bergamasco, con vento e grandine: una frana a Mezzoldo, un grosso al- bero è caduto sulla strada tra Olmo al Brembo e Piaz- zolo, grandinate (anche con chicchi di grosse dimen- sioni) e blackout elettrici si sono registrati in diversi Comuni della valle. Nel Comasco, sempre nel pome- riggio, temporali e grandine hanno colpito in partico- lare Argegno, Tremezzina e la Valle Intelvi. MILANO Convenzioni teatrali ferme al 2019 Il Comune le aggiorna causa Covid Una modifica dei criteri per i sostegni ai teatri a fron- te delle difficoltà provocate dalla pandemia. Lo ha de- ciso ieri la giunta del Comune di Milano. Il Sistema del- le convenzioni teatrali previsto dalle linee guida per il triennio 2019-2021 era stato approvato dalla giunta nel 2019. Ma ora ci sono situazioni nuove e più gravi. Per- tanto sono state approvate alcune modifiche alla de- libera del 2019 cambiando i criteri di valutazione in mo- do da confermare il 75-80% (a seconda della tipolo- gia di teatro) del valore del contributo previsto nella annualità precedente, e assegnare solo il restante 25- 20% in base all’attività effettivamente svolta nei po- chi mesi del 2020 segnato dall’emergenza Covid. Il lavoro va al cinema «Labour Film Festival»: torna l’iniziativa di Cisl e Acli Lombardia Fiction, corti e documentari da tutto il mondo a Sesto San Giovanni Qui Milano, qui Tokyo PIERFRANCO REDAELLI un grande campione con l’arco, ha vinto tutto a livello olimpico, mondiale, europeo, ma anche in cucina non scherza è un ottimo cuoco. Mauro Nespoli, 33 anni, a Tokyo fresca medaglia d’argento nella gara individuale di tiro con l’arco, nella sua Voghera ha l’hobby di cimentarsi dietro i fornelli. «È stato mio zio a trasmettermi questa passione che coltivo con interesse. Mi piace curare i piatti non solo nella cottura, ma anche nel servirli a tavola. La mia specialità è riso e salsiccia con una bottiglia di Bonarda dell’Oltrepò. Con questo piatto festeggerò l’argento olimpico, la freccia più attesa, sognata, sofferta della mia carriera. Sono una buona forchetta per questo ingrasso». Fidanzato con Vanessa Landi, pure lei campionessa nell’arco e con la quale ha disputato diverse gare di misto con ottimi punteggi, Mauro ricorda che l’arco, quello lombardo, non ha mai tradito l’Italia sia nelle Olimpiadi che nelle diverse competizioni mondiali, dai tempi di Giancarlo Ferrari di Abbiategrasso, primo arciere a salire sul podio, bronzo olimpico a Montreal 76 e a Mosca 80. Nespoli parla dei suoi podi nella competizione a squadre, argento a Pechino nel 2008, oro a Londra nel 2012. Grande tifoso interista e della Ferrari si augura che questa medaglia sia di buon auspicio, alla vigilia della ripresa del campionato e del Gp d’Italia, anche per loro. «Oggi mi faccio i complimenti – ha aggiunto – sono stato protagonista di una gara pressochè perfetta. Ho saputo gestire la tensione che eventi come un’Olimpiade sollecitano, in mesi difficili. È una medaglia che con quella conquistata venerdì dalla mantovana Lucilla Boari servirà per rilanciare in Lombardia, ma non solo, questo movimento, L’arco, sport che chiede rispetto e disciplina, è determinante saper gestire in ogni istante il rapporto con il mezzo, con le frecce. Il centro è infatti di solo 12,2 centimetri, senza impegno, senza allenamenti non è facile da bucare». Da sempre è attento ai problemi sociali. Nei primi anni 2000, Mauro ha messo all’asta il suo arco, il più leggero al mondo, per contribuire a finanziare le costosissime cure di un arciere israeliano Yaron Tal, colpito da un tumore. Ieri è intervenuto anche il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli, per complimentarsi della sua vittoria. «Il comune – ha detto Garlaschelli – ha avviato l’iter per concedere all’associazione “Arcieri Voghera” un terreno in un’area a vocazione sportiva pere realizzare un centro d’eccellenza di tiro con l’arco in grado di ospitare gare a livello nazionale per atleti normo e para dotati». A completare la grande giornata dei lombardi a Tokyo ricordiamo che oggi, ore 12,15, Marcell Jacobs, atleta di Desenzano del Garda, nelle qualificazioni dei 100, metri con un pazzesco 9,94 ha ottenuto il nuovo primato italiano e Filippo Tortu, brianzolo di Carate, cresciuto nel locale oratorio con un 10,10 hanno conquistato le semifinali di questa gara che vede sul nastro di partenza i migliori velociti del mondo. © RIPRODUZIONE RISERVATA È Il vogherese dʼargento Nespoli: frecce arco e padelle Programma, aggiornamenti e biglietti Anche per l’edizione 2021 il Labour Film Festival allinea numerosi media partner quali Avvenire, Il diario del lavoro, Il Segno, Radio Marconi, Conquiste del lavoro, Labor Tv, Job notizie. Il costo del biglietto d’ingresso: 5 euro per le proiezioni serali e 3 per quelle pomeridiane. L’intera rassegna si svolge, come sempre, al Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni (viale Matteotti 425) con il patrocinio del Servizio per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Milano e di Europa Cinemas, e con la collaborazione del Circolo Acli San Clemente, di Lombardia Servizi e di BiblioLavoro. Programma completo, aggiornamenti e schede di tutte le pellicole in www.cinemarondinella.it e in www.lombardia.cisl.it (sezione «Cinema e lavoro»). VkVSIyMjZDgxYTc4ZmMtZjg2OS00NTY4LWExMzYtZTJkMzQ4YmFmMjUxIyMjMDAwMDAwMDAtMDAwMC0wMDAwLTAwMDAtMDAwMDAwMDAwMDAwIyMjMjAyMS0wOC0wMVQwNzowMToyMyMjI1ZFUg==

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LORENZO ROSOLI

i sono opere strapre-miate come Nomadlanddi Chloé Zhao, Oscar per

il miglior film, la miglior regia ela migliore attrice protagonista(Frances McDormand), per nondire del Golden Globe e del Leo-ne d’Oro conquistati da questastoria di vita itinerante, fragile,emarginata, e di inedite solida-rietà spuntate come fiori di stra-da fra le macerie economiche esociali dell’Ovest degli Stati Uni-ti. E ci sono titoli, registi, attorisconosciuti al grande pubblico,con le loro storie così spesso la-sciate ai margini o fuori dalla"dieta mediatica" dei più. Ci so-no lungometraggi di fiction, cor-tometraggi e documentari. E c’èpure una mostra di fotografia. Ildenominatore comune? Sonotutte storie di lavoro e di lavora-tori. Provenienti da tutto il mon-do. E c’è dentro tutto il mondodel lavoro: con le sue fatiche, lecontraddizioni, le ingiustizie, maanche i semi di speranza, soli-darietà, riscatto. Il lavoro che èstato, il lavoro che verrà.Benvenuti al «Labour Film Fe-stival», la rassegna dedicata al-l’incontro fra cinema e lavoro,promossa da Cisl e Acli Lom-bardia con il Cinema Rondinel-la di Sesto San Giovanni (Mila-no), che si terrà dal 2 settembre

al 7 ottobre prossimi. L’iniziati-va, giunta alla diciassettesima e-dizione, quest’anno mette in a-genda una ventina di appunta-menti, 25 pellicole e diverse se-rate speciali, con gli interventi diregisti ed esperti. «Unico in Ita-lia, uno dei quattro nel panora-ma europeo – sottolineano i pro-motori – nonostante le difficoltàcreate dalla pandemia il festivalanche quest’anno ripropone laformula articolata su tre sezioni:Labour.Short, dedicata ai corto-metraggi, Labour.Doc, ai docu-

mentari, e Labour Film, i lungo-metraggi di fiction».In questa terza sezione si offro-no titoli – oltre al citato Nomad-land – come Spaccapietre diGianluca e Massimiliano De Se-rio (Italia, 2020), esempio di ci-nema impegnato che accende iriflettori sul caporalato. O comeFigli del Sole di Majid Majidi (I-ran, 2020), con le sue storie dibambini costretti a lavorare persostenere le loro famiglie (unacondizione che riguarda 152 mi-lioni di minori in tutto il mondo,

annotano i promotori del La-bour Film Festival). O come Se-mina il vento di Danilo Caputo(Italia, 2020), storia di Nica chelascia gli studi di agronomia perprendersi cura dell’uliveto dellanonna, che però suo padre uti-lizza come discarica tossica.Il festival prenderà il via giovedì2 settembre alle 21 con la pre-sentazione della mostra foto-grafica After Life(al Cinema Ron-dinella fino al 26 settembre) de-dicata all’esperienza della Caro-vana della Pace, «una mobilita-zione di uomini e donne che inmodo spontaneo ma determi-nante diedero aiuto alle popola-zioni vittime della guerra in exJugoslavia». La sera stessa – alle21,15 – verrà proiettato In primalinea di Matteo Balsamo e Fran-cesco Del Grosso, premiato qua-le miglior documentario all’In-ternational Filmmaker Festival2021 di New York, nel quale si dàvolto e voce a 13 fotoreporter diguerra italiani. Si apre così la se-zione dedicata ai documentari,otto titoli (e otto storie) che spa-ziano dall’Italia alla Georgia, dal-la Germania all’America Latina.«Chiuderà la rassegna il LabourShort Award – ricordano infinegli organizzatori –, la serata de-dicata ai corti che ogni anno ri-scuote grande successo». Otto ititoli in lizza, tutti italiani.

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Duci: vitae comunità,il lavoroè cultura

«Il lavoro è anche, esoprattutto, unapproccio culturale:nella nostra visione disocietà, che valore eche posto ha il lavoro?Questi appuntamentiannuali con la settimaarte – ha dichiarato ilsegretario generaleCisl Lombardia, UgoDuci, presentando ilLabour Film Festival –vogliono ribadire cheper noi il lavoro èelemento essenzialedella vita dell’uomo edel senso compiutodelle comunità chel’uomo realizza».

RACCOMANDABILE: film positivoo comunque privo di elementi negativi,di elevato valore formale, ricco di contenuti etico-culturali

CONSIGLIABILE: filmsostanzialmente positivo, perciò destinato alla programmazione ordinaria

COMPLESSO: film che non puòessere accettato globalmente per lapresenza di alcuni aspetti fortementeproblematici dal punto di vista morale

FUTILE: film privo di autenticicontenuti etico-culturali e/o di valori formali, trattati comunque con superficialità

SCONSIGLIATO: film nonproponibile per la mancanza di contenutietico-culturali e per un modo narrativoimmorale o licenzioso

(Nc): film non ancora classificato(v.o.): film in versione originale.GIUDIZI DELLA COMMISSIONE

VALUTAZIONE FILM, NOMINATA DALLA CEI

Accessibilità ai disabili

LA RASSEGNA

Dal 2 settembreil Cinema Rondinelladi viale Matteotti 425

ospita le proiezionidi 25 opere e una

mostra di fotografieUn viaggio tra le

fatiche, le ingiustizie,le contraddizioni

e i semi di speranza eriscatto dei lavoratori

di ogni condizione

Meteo Lombardia

NUMERO UNICODI EMERGENZA

carabinieri, polizia,soccorso sanitario, vigili del fuoco

Guardia medica(territorio di Milano) 116.117Guardia medicapediatrica(territorio di Milano) 116.117Fatebenefratelli 02.63631Policlinico 02.55031

San Carlo 02.40221San Paolo 02.81841San Raffaele 02.26431Centro antiveleniospedale Niguarda 02.66101029Centro ustioniospedale Niguarda 02.64442381

Vigili Urbani 020208Centro Aiuto allavita Mangiagalli 02.55181923Emergenza anziani 020202Siti utili:Diocesi di Milanowww.chiesadimilano.it

112Numeri e link utili

II MILANO E LOMBARDIA Domenica 1 agosto 2021

«Nomadland» di Chloé Zhao è fra i titoli del «Labour Film Festival»

■ In regione

BRESCIA

Diocesi, sacerdoti, Acli e Mclai lavoratori Timken: «Resistete»«La coscienza di avere lavorato bene vi dia la forza diresistere... Resistere nel chiedere il riconoscimento deidiritti di lavoratori e persone... Resistere nell’affer-mare che un’altra via è possibile, una via che, attra-verso il dialogo rispettoso e aperto, risolve i conflit-ti... e afferma che l’unità prevale sul conflitto». Sonopassaggi della lettera di solidarietà inviata dal parro-co e dai sacerdoti dell’Unità pastorale di Villa Carci-na (Brescia), dai vertici dell’Ufficio per l’impegno so-ciale della diocesi di Brescia, delle Acli e di Mcl ai 106lavoratori della Timken (cuscinetti) di Villa Carcina: dadue settimane sono in presidio permanente davantialla fabbrica dopo che la proprietà, una multinazionaleamericana, ha annunciato la chiusura dello stabili-mento mettendo a rischio il loro futuro. (C.Guerr.)

MALTEMPO

Grandinata e frana in Val BrembanaViolenti temporali anche nel ComascoFine settimana nel segno dell’allerta meteo in Lom-bardia dopo i disastrosi eventi dei giorni scorsi. E inalcune zone il maltempo si fa sentire con forza. Un vio-lento acquazzone si è abbattuto nel tardo pomerig-gio di ieri sulla Val Brembana, nel Bergamasco, convento e grandine: una frana a Mezzoldo, un grosso al-bero è caduto sulla strada tra Olmo al Brembo e Piaz-zolo, grandinate (anche con chicchi di grosse dimen-sioni) e blackout elettrici si sono registrati in diversiComuni della valle. Nel Comasco, sempre nel pome-riggio, temporali e grandine hanno colpito in partico-lare Argegno, Tremezzina e la Valle Intelvi.

MILANO

Convenzioni teatrali ferme al 2019Il Comune le aggiorna causa CovidUna modifica dei criteri per i sostegni ai teatri a fron-te delle difficoltà provocate dalla pandemia. Lo ha de-ciso ieri la giunta del Comune di Milano. Il Sistema del-le convenzioni teatrali previsto dalle linee guida per iltriennio 2019-2021 era stato approvato dalla giunta nel2019. Ma ora ci sono situazioni nuove e più gravi. Per-tanto sono state approvate alcune modifiche alla de-libera del 2019 cambiando i criteri di valutazione in mo-do da confermare il 75-80% (a seconda della tipolo-gia di teatro) del valore del contributo previsto nellaannualità precedente, e assegnare solo il restante 25-20% in base all’attività effettivamente svolta nei po-chi mesi del 2020 segnato dall’emergenza Covid.

Il lavoro va al cinema«Labour Film Festival»: torna l’iniziativa di Cisl e Acli LombardiaFiction, corti e documentari da tutto il mondo a Sesto San Giovanni

Qui Milano, qui Tokyo

PIERFRANCO REDAELLI

un grande campione conl’arco, ha vinto tutto a livelloolimpico, mondiale,

europeo, ma anche in cucina nonscherza è un ottimo cuoco. MauroNespoli, 33 anni, a Tokyo frescamedaglia d’argento nella garaindividuale di tiro con l’arco, nellasua Voghera ha l’hobby dicimentarsi dietro i fornelli. «È statomio zio a trasmettermi questapassione che coltivo con interesse.Mi piace curare i piatti non solonella cottura, ma anche nel servirlia tavola. La mia specialità è riso esalsiccia con una bottiglia diBonarda dell’Oltrepò. Con questopiatto festeggerò l’argento olimpico,la freccia più attesa, sognata,sofferta della mia carriera. Sono unabuona forchetta per questoingrasso». Fidanzato con VanessaLandi, pure lei campionessanell’arco e con la quale ha disputatodiverse gare di misto con ottimipunteggi, Mauro ricorda che l’arco,quello lombardo, non ha maitradito l’Italia sia nelle Olimpiadiche nelle diverse competizionimondiali, dai tempi di Giancarlo

Ferrari di Abbiategrasso, primoarciere a salire sul podio, bronzoolimpico a Montreal 76 e a Mosca80. Nespoli parla dei suoi podi nellacompetizione a squadre, argento aPechino nel 2008, oro a Londra nel2012. Grande tifoso interista e dellaFerrari si augura che questamedaglia sia di buon auspicio, allavigilia della ripresa del campionatoe del Gp d’Italia, anche per loro.«Oggi mi faccio i complimenti – haaggiunto – sono stato protagonistadi una gara pressochè perfetta. Hosaputo gestire la tensione che eventicome un’Olimpiade sollecitano, inmesi difficili. È una medaglia checon quella conquistata venerdìdalla mantovana Lucilla Boariservirà per rilanciare in Lombardia,ma non solo, questo movimento,L’arco, sport che chiede rispetto edisciplina, è determinante sapergestire in ogni istante il rapportocon il mezzo, con le frecce. Il centroè infatti di solo 12,2 centimetri,senza impegno, senza allenamentinon è facile da bucare». Da sempre è attento ai problemisociali. Nei primi anni 2000, Mauro

ha messo all’asta il suo arco, il piùleggero al mondo, per contribuire afinanziare le costosissime cure diun arciere israeliano Yaron Tal,colpito da un tumore. Ieri èintervenuto anche il sindaco diVoghera, Paola Garlaschelli, percomplimentarsi della sua vittoria.«Il comune – ha dettoGarlaschelli – ha avviato l’iter perconcedere all’associazione“Arcieri Voghera” un terreno inun’area a vocazione sportiva pererealizzare un centro d’eccellenzadi tiro con l’arco in grado diospitare gare a livello nazionaleper atleti normo e para dotati».A completare la grande giornata deilombardi a Tokyo ricordiamo cheoggi, ore 12,15, Marcell Jacobs,atleta di Desenzano del Garda, nellequalificazioni dei 100, metri con unpazzesco 9,94 ha ottenuto il nuovoprimato italiano e Filippo Tortu,brianzolo di Carate, cresciuto nellocale oratorio con un 10,10 hannoconquistato le semifinali di questagara che vede sul nastro di partenzai migliori velociti del mondo.© RIPRODUZIONE RISERVATA

ÈIl vogheresedʼargentoNespoli: freccearco e padelle

Programma,aggiornamenti

e biglietti

Anche per l’edizione 2021 il Labour FilmFestival allinea numerosi media partnerquali Avvenire, Il diario del lavoro, Il Segno,Radio Marconi, Conquiste del lavoro, LaborTv, Job notizie. Il costo del bigliettod’ingresso: 5 euro per le proiezioni serali e 3

per quelle pomeridiane. L’intera rassegna sisvolge, come sempre, al Cinema Rondinelladi Sesto San Giovanni (viale Matteotti 425)con il patrocinio del Servizio per la pastoralesociale e del lavoro della diocesi di Milano edi Europa Cinemas, e con la collaborazione

del Circolo Acli San Clemente, di LombardiaServizi e di BiblioLavoro. Programmacompleto, aggiornamenti e schede di tuttele pellicole in www.cinemarondinella.it e inwww.lombardia.cisl.it (sezione «Cinema elavoro»).

VkVSIyMjZDgxYTc4ZmMtZjg2OS00NTY4LWExMzYtZTJkMzQ4YmFmMjUxIyMjMDAwMDAwMDAtMDAwMC0wMDAwLTAwMDAtMDAwMDAwMDAwMDAwIyMjMjAyMS0wOC0wMVQwNzowMToyMyMjI1ZFUg==