Antonella Rondinone · Rondinone in un3intervista, in anteprima, per il Quotidiano del Sud....

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Sabato 12 settembre 2015 [email protected] 13 Antonella Rondinone L’intervista al soprano che duetterà con il mito della lirica nel primo concerto del tour mondiale di MARGHERITA AGATA MATERA- José Carreras, una delle leggende della lirica mon- diale, nell’emozionante scena- rio del Parco del Castello Tra- montano, domani sera, aprirà il suo tour mondiale. Un con- certo-evento, con la guida all’a- scolto di Michele Mirabella, in cui il grande tenore sarà af- fiancato dal clarinettista Rocco Debernardis, dall’Orchestra “Saverio Mercadante” e la “Fondazione Orchestra Luca- na” dirette da Roberto Molinel- li e anche dal soprano Antonel- la Rondinone, materana doc. Un evento nell’evento di cui ab- biamo parlato con Antonella Rondinone in un’intervista, in anteprima, per il Quotidiano del Sud. Soprano, con un importante curriculum operistico e tante collaborazioni di prestigio, nei teatri più prestigiosi d’Europa, Antonella, lei af- fiancherà Josè Carreras nel concerto di apertura del suo tour mondiale, nella sua Ma- tera, capitale europea della cultura 2019. Immagino non sarà un concerto come gli al- tri… «E' vero, sarà diverso. Prima di tutto perchè avrò l'onore di duettare con il M° Carreras, che ha rappresentato sempre per me un “mito”, per la sua vo- ce e per la professionalità che lo contraddistingue. E poi, come dicevi, sarà una emozione di- versa perchè questo concerto si tiene proprio a Matera, nella mia città, che, dopo la nomina a Capitale Europea della Cultura 2019, non appartiene più solo a chi la abita, ma è un patrimo- nio offerto all'abbraccio di tut- ti. Ed è bello che il M° Carreras abbia scelto proprio la nostra città per lanciare il suo nuovo tour mondiale». Com’è nata la collaborazio- ne con un mito mondiale della lirica come Carreras? Ci sa- ranno altre occasioni per con- dividere il palco con lui? «L'organizzazione dell'even- to ha chiesto la mia disponibili- tà preventiva. Ovviamente ho colto con entusiasmo questo invito. A quel punto, il mana- gement del M° Carreras ha vi- sionato i file audio/video pre- senti sul mio sito internet www.antonellarondino- ne.com e hanno dato il loro pla- cet. E così, domenica cantere- mo insieme. Ovviamente, mi piacerebbe avere ulteriori occa- sioni di collaborazione artisti- ca con Carreras. Chissà, vedre- mo...» Ci può anticipare qualcosa della scaletta? La vedremo duettare con il maestro? «Vi anticipo che il program- ma del concerto sarà partico- larmente godibile, con brani che onorano la tradizione ope- ristica italiana, ma non solo. Ci saranno brani del celebre re- pertorio di canzoni italiane e della tradizione napoletana, in un mix che raccoglierà senza dubbio l'entusiasmo del pubbli- co. Ci sarà da divertirsi. Ovvia- mente, ci saranno numerosi duetti che canterò insieme al M° Carreras, ma ci saranno an- che brani solistici sia per lui che per me, oltre ad alcuni bra- ni affidati unicamente all'ese- cuzione orchestrale, diretta dal M° Roberto Molinelli». Oltre a essere un soprano di successo e a insegnare canto al Conservatorio Duni di Ma- tera, lei è anche mamma e mo- glie. Come riesce a conciliare carriera e famiglia? «Non è difficile, basta voler- lo. Occorre tenacia, capacità di organizzazione del tempo, un po' di complicità con i familiari più stretti. E poi mio figlio Ga- briele, sebbene abbia meno di due anni, è “immerso” nella musica sin da quando era nel grembo: ho cantato i “Cabaret Songs” di Britten al sesto mese di gravidanza. A 10 mesi è ve- nuto con me a New York per- chè avevo alcuni concerti. Ho detto tutto...» Nell’era di internet, dei prodotti da talent usa e getta, a suo avviso, la musica lirica ha ancora qualcosa da dire? «Assolutamente si, altrimen- ti non si spiegherebbe il succes- so senza fine che l'opera racco- glie in tutto il mondo. L'Italia è la “mecca” per quanti si avvici- nano a questo mondo. Paesi co- me la Cina e la Corea sostengo- no economicamente i propri studenti che si formano in Ita- lia. L'opera lirica è un segno di- stintivo dell'italianità. Per que- sto occorre sostenere, a livello istituzionale, questo patrimo- nio apparentemente “intangi- bile”, ma che produce ritorni importanti per quanti si occu- pano di economia dello spetta- colo. E' giunto il momento che anche Matera si possa dotare di una stagione lirica stabile, che valorizzi le produzioni operi- stiche ospitandole in scenari unici. La immaginate una “To- sca” al Castello Tramontano? O una “Boheme” nei Sassi? Credo che ci siano tutti i presupposti perchè questo auspicio possa concretizzarsi». Il consiglio che si sente di dare a una giovane che inten- desse intraprendere oggi la carriera musicale? «E' ovvio che occorra tanta perseveranza, impegno, dedi- zione, passione, ma soprattut- to studio costante. Ma è anche vero che, comunque, è necessa- ria anche una naturale predi- sposizione. In sostanza, il com- pito di chi insegna musica è quello di riconoscere e valoriz- zare il “talento”, magari evi- tando di alimentare false illu- sioni e di procrastinare nel tempo le speranze. Quello della musica classica ed, in partico- lare, della lirica è un mondo molto complesso, dove talvolta non basta neanche il valore ar- tistico per emergere. Figuria- moci se manca anche quello». Dopo Carreras, quali sono i suoi prossimi impegni? «Il 13 ottobre canterò a Bari un interessante repertorio di musica contemporanea, diret- ta dal M° Rino Marrone, con brani di Monteverdi e Kurt Weill riarrangiati da Luciano Berio. E poi a dicembre ho in programma alcuni concerti in Giappone. Ma di questo prefe- risco parlarne dopo il concerto di domenica con Carreras». © RIPRODUZIONE RISERVATA Primo Piano la “voce” di Matera alla corte di sua maestà Josè Carreras

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  • Sabato 12 settembre [email protected] 13

    Antonella Rondinone

    L’intervista al sopranoche duetterà con il mito della lirica

    nel primo concerto del tour mondialedi MARGHERITA AGATA

    MATERA- José Carreras, unadelle leggende della lirica mon-diale, nell’emozionante scena-rio del Parco del Castello Tra-montano, domani sera, apriràil suo tour mondiale. Un con-certo-evento, con la guida all’a-scolto di Michele Mirabella, incui il grande tenore sarà af-fiancato dal clarinettista RoccoDebernardis, dall’Orchestra“Saverio Mercadante” e la“Fondazione Orchestra Luca-na” dirette da Roberto Molinel-li e anche dal soprano Antonel-la Rondinone, materana doc.Un evento nell’evento di cui ab-biamo parlato con AntonellaRondinone in un’intervista, inanteprima, per il Quotidianodel Sud.

    Soprano, con un importantecurriculum operistico e tantecollaborazioni di prestigio,nei teatri più prestigiosid’Europa, Antonella, lei af-fiancherà Josè Carreras nelconcerto di apertura del suotour mondiale, nella sua Ma-tera, capitale europea dellacultura 2019. Immagino nonsarà un concerto come gli al-tri…

    «E' vero, sarà diverso. Primadi tutto perchè avrò l'onore diduettare con il M° Carreras,che ha rappresentato sempreper me un “mito”, per la sua vo-ce e per la professionalità che locontraddistingue. E poi, comedicevi, sarà una emozione di-versa perchè questo concerto sitiene proprio a Matera, nellamia città, che, dopo la nomina aCapitale Europea della Cultura2019, non appartiene più soloa chi la abita, ma è un patrimo-nio offerto all'abbraccio di tut-ti. Ed è bello che il M° Carrerasabbia scelto proprio la nostracittà per lanciare il suo nuovotour mondiale».

    Com’è nata la collaborazio-ne con un mito mondiale dellalirica come Carreras? Ci sa-ranno altre occasioni per con-dividere il palco con lui?

    «L'organizzazione dell'even-to ha chiesto la mia disponibili-tà preventiva. Ovviamente hocolto con entusiasmo questoinvito. A quel punto, il mana-gement del M° Carreras ha vi-sionato i file audio/video pre-senti sul mio sito internetwww.antonellarondino -ne.com e hanno dato il loro pla-cet. E così, domenica cantere-mo insieme. Ovviamente, mipiacerebbe avere ulteriori occa-sioni di collaborazione artisti-ca con Carreras. Chissà, vedre-mo...»

    Ci può anticipare qualcosadella scaletta? La vedremoduettare con il maestro?

    «Vi anticipo che il program-ma del concerto sarà partico-larmente godibile, con braniche onorano la tradizione ope-ristica italiana, ma non solo. Cisaranno brani del celebre re-pertorio di canzoni italiane edella tradizione napoletana, inun mix che raccoglierà senza

    dubbio l'entusiasmo del pubbli-co. Ci sarà da divertirsi. Ovvia-mente, ci saranno numerosiduetti che canterò insieme alM° Carreras, ma ci saranno an-che brani solistici sia per luiche per me, oltre ad alcuni bra-ni affidati unicamente all'ese-cuzione orchestrale, diretta dalM° Roberto Molinelli».

    Oltre a essere un soprano disuccesso e a insegnare canto

    al Conservatorio Duni di Ma-tera, lei è anche mamma e mo-glie. Come riesce a conciliarecarriera e famiglia?

    «Non è difficile, basta voler-lo. Occorre tenacia, capacità diorganizzazione del tempo, unpo' di complicità con i familiaripiù stretti. E poi mio figlio Ga-briele, sebbene abbia meno didue anni, è “immerso” nellamusica sin da quando era nel

    grembo: ho cantato i “CabaretSongs” di Britten al sesto mesedi gravidanza. A 10 mesi è ve-nuto con me a New York per-chè avevo alcuni concerti. Hodetto tutto...»

    Nell’era di internet, deiprodotti da talent usa e getta,a suo avviso, la musica liricaha ancora qualcosa da dire?

    «Assolutamente si, altrimen-ti non si spiegherebbe il succes-so senza fine che l'opera racco-glie in tutto il mondo. L'Italia èla “mecca” per quanti si avvici-nano a questo mondo. Paesi co-me la Cina e la Corea sostengo-no economicamente i propristudenti che si formano in Ita-lia. L'opera lirica è un segno di-stintivo dell'italianità. Per que-sto occorre sostenere, a livelloistituzionale, questo patrimo-nio apparentemente “intangi -bile”, ma che produce ritorniimportanti per quanti si occu-pano di economia dello spetta-colo. E' giunto il momento cheanche Matera si possa dotare diuna stagione lirica stabile, chevalorizzi le produzioni operi-stiche ospitandole in scenariunici. La immaginate una “To -sca” al Castello Tramontano? Ouna “Boheme” nei Sassi? Credoche ci siano tutti i presuppostiperchè questo auspicio possaconcretizzarsi».

    Il consiglio che si sente didare a una giovane che inten-desse intraprendere oggi lacarriera musicale?

    «E' ovvio che occorra tantaperseveranza, impegno, dedi-zione, passione, ma soprattut-to studio costante. Ma è anchevero che, comunque, è necessa-ria anche una naturale predi-sposizione. In sostanza, il com-pito di chi insegna musica èquello di riconoscere e valoriz-zare il “talento”, magari evi-tando di alimentare false illu-sioni e di procrastinare neltempo le speranze. Quello dellamusica classica ed, in partico-lare, della lirica è un mondomolto complesso, dove talvoltanon basta neanche il valore ar-tistico per emergere. Figuria-moci se manca anche quello».

    Dopo Carreras, quali sono isuoi prossimi impegni?

    «Il 13 ottobre canterò a Bariun interessante repertorio dimusica contemporanea, diret-ta dal M° Rino Marrone, conbrani di Monteverdi e KurtWeill riarrangiati da LucianoBerio. E poi a dicembre ho inprogramma alcuni concerti inGiappone. Ma di questo prefe-risco parlarne dopo il concertodi domenica con Carreras».

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    Primo Piano

    la “voce” di Matera alla cortedi sua maestà Josè Carreras

    12/09/2015 Quotidiano 1209_qdc - 13 Primopiano Basilicata (Destra)